Alimentazione, telemedicina, ospedale di territorio, dati digitali: su cosa puntare per migliorare il nostro SSN e la nostra salute
12 febbraio 2022 – La sesta edizione della WINTER SCHOOL 2022 di Pollenzo (CN) organizzata da Motore Sanità, in collaborazione con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, si è conclusa portando a casa straordinari risultati. La due giorni di discussion e tavole rotonde – promossa e divulgata da Mondosanità e Dentro la Salute – ha visto i massimi esperti della sanità italiana: oltre 100 relatori coinvolti, sia in presenza sia collegati da remoto, impegnati a fare analisi, proporre idee, annunciare progetti per migliorare il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e la salute nel suo complesso.
“Sono stati due giorni molto intensi, dove il tema che è emerso un po’ in tutte le sessioni – al netto di alcuni problemi come la frammentazione delle competenze, la mancanza di personale e la sua formazione – è quello di una sanità prestante, ma con un sistema organizzativo alla base che va rivisto”, aggiunge Alessandro Stecco, Presidente IV Commissione Sanità Regione Piemonte. “L’edizione 2022 della Winter School di Motore Sanità a Pollenzo ha permesso di capire i problemi, ma anche le soluzioni alla base. Stiamo andando verso una nuova era”.
Ecco allora la “call to action” emersa e spiegata dagli esperti a fine lavori, per migliorare il nostro SSN e la salute nel suo complesso.
1. OCCORRE SPENDERE BENE I SOLDI DEL PNRR
Non dimentichiamoci che i 10 miliardi previsti per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sono sì debito buono, ma sempre debito.
2. RILANCIARE LA MEDICINA TERRITORIALE
Tutti gli operatori della sanità e i cittadini si aspettano una risposta definitiva di rilancio della medicina territoriale, a partire da un impegno giusto, equilibrato e costruttivo della Medicina generale e dei pediatri di libera scelta.
3. È NECESSARIO ARRIVARE A NUOVI SISTEMI DI APPROVIGIONAMENTO NELL’AMBITO SANITARIO
a partire dalle gare di appalto con modalità di offerta anche basata sui servizi, con proposte di offerta trasversale dei prodotti. Per la cura domiciliare dello scompenso cardiaco, per esempio, piuttosto che acquistare separatamente bilancia, sfigmomanometro, ecg trasferibile, teleconsulto e farmaci, molto meglio un servizio che comprenda tutto.
4. L’IMPORTANZA DEI DATI DIGITALI NELLA SANITÀ DIGITALE
Stiamo parlando della vera rivoluzione in sanità – i dati sono fondamentali perché permettono di curare meglio le persone e perché, con l’intelligenza artificiale, permettono di predire eventuali patologie – che consentirà di rivedere il sistema della medicina territoriale e la riorganizzazione della rete ospedaliera.
5. RIVEDERE LE RETI DI PATOLOGIA
in rapporto della loro organizzazione ospedaliera e della medicina territoriale, portando sul territorio quello che non è strettamente necessario gestire in ospedale (es. oncologia territoriale).
6. L’IMPORTANZA DEI MEDICI DI FAMIGLIA
In riferimento alla precocità nel trattamento virale per limitare gli effetti della pandemia COVID, la soluzione sarebbe quella di affidare le terapie – per la maggior parte somministrate in ospedale – ai Medici di medicina generale, con l’eventuale teleconsulenza dello specialista, per abbreviare i tempi e somministrarle secondo protocollo.
7. PUNTARE SULLA TELEMEDICINA
Ecco la grande opportunità per i cittadini, che rappresenterà un nuovo sistema di cura per i malati. La telemedicina non eliminerà la visita in presenza da parte del medico, ma permetterà di collegare meglio il domicilio con la medicina generale e con la medicina specialistica.
8. RISORSE UMANE
Mancano medici ospedalieri, medici di medicina generale, infermieri. Le associazioni di categorie, anni addietro, avevano già fatto fosche previsioni. Grazie ai fondi del PNRR si pensa di rimpolpare le risorse umane, formarle ad hoc.
9. ACCENDERE I FARI SULLE MALATTIE MENTALI
La pandemia ha prodotto in tutto il mondo, oltre alla morte e alla malattia di decine di milioni di persone, sconvolgimenti sociali ed economici e un drammatico aumento dell’incidenza di disturbi mentali, dovuti sia all’effetto diretto del virus che a eventi ambientali, quali l’isolamento, la convivenza familiare forzata, la DAD ed altri. Pare pertanto indispensabile attrezzarsi a supportare la popolazione dal punto di vista psichico e, in particolare, la fascia di età degli adolescenti accesso precoce ai trattamenti efficaci, una maggiore e più attenta prevenzione, nonché un maggior controllo in termini di aderenza alle terapie.
10. L’IMPORTANZA DEL CIBO
È ormai consolidato che la salute della persona e la salute del Pianeta siano interconnesse. L’alimentazione in questa partita gioca un ruolo fondamentale. Ecco allora l’importanza di un cibo buono, pulito e giusto. Il punto di partenza è la vita dei terreni. Oggi si è esasperata una filiera dove i cibi vengono sempre più raffinati, alterati dalla chimica. Le conseguenze di questo modello sta nell’inquinamento dell’aria, dei terreni, la forte correlazione con tutto quello che riguarda la salute dell’uomo. Il tema delle politiche sanitarie e delle politiche della salute devono quindi trovare soluzioni giuste ed efficaci, non solo efficienti.
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