Women for Oncology Italy – il network a sostegno delle professioniste dell’oncologia italiana – promuove il ruolo sociale del cinema nella lotta contro il cancro, nell’ambito della prima edizione del Bardolino Film Festival, nella magica cornice del Lago di Garda.
Si tratta di un festival polivalente, organizzato dal Comune di Bardolino e con il patrocinio di Regione Veneto e Women for Oncology Italy, che si terrà dal 16 al 20 giugno. Un calendario fitto di eventi dove Rossana Berardi, in qualità di Presidente di Women for Oncology Italy e a nome dell’Associazione, premierà questo fine settimana “Cosa sarà”, film italiano del 2020, diretto da Francesco Bruni e che vede in qualità di attori Kim Rossi Stuart, Raffaella Lebboroni, Nicola Nocella, Lorenza Indovina, Barbara Ronchi. Il film è un racconto autobiografico del regista, in passato affetto da leucemia e pone il tema del paziente oncologico al centro, senza cadere nella retorica.
Ancora una volta Women for Oncology Italy è in prima linea per favorire una diffusa sensibilizzazione e conoscenza nei confronti delle malattie oncologiche.
“Un plauso al comune di Bardolino e all’Assessore Domenica Currò per aver organizzato un festival in cui con linguaggio cinematografico si celebra la “ripartenza” dopo un lungo e difficile periodo di pandemia. Women for Oncology ha immediatamente accolto l’invito a patrocinare l’iniziativa e a consegnare il premio concesso da GSK al regista e agli attori del film “Cosa sarà”. Crediamo infatti nel potere della comunicazione anche cinematografica per far crescere la sensibilità sulle tematiche oncologiche e per portare l’attenzione verso il paziente oncologico, reso ancor più fragile e a rischio in questo periodo pandemico e verso gli operatori sanitari che hanno sempre continuato a lavorare con grande spirito di dedizione. Il cinema ci insegna che qualunque sia la trama che ci troviamo a vivere, noi possiamo comunque e sempre scrivere la sceneggiatura”, ha sottolineato Rossana Berardi, Presidente di Women for Oncology Italy, ordinario di Oncologia all’Università Politecnica delle Marche e direttrice della Clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Ancona