Con l’obiettivo di supportare i pazienti, numerose associazioni hanno deciso di supportare la campagna “Psoriasi visibile – Impatto invisibile – Guardiamo oltre le apparenze”.
Sono circa 2,5 milioni i pazienti italiani affetti da psoriasi, il 10% soffre di forme modeste o severe ed il 77% manifesta disturbi d’ansia e più di un paziente su due (il 55%) che mostra oltre il 20% del corpo interessato da psoriasi dichiara di non accettare le cure degli specialisti perché sfiduciato.
La psoriasi, formazione di placche rilevate, di colore rosso acceso, rivestite da squame biancastre, non viene considerata una malattia vera e propria, ma piuttosto un’anomalia della crescita dell’epidermide, che può comparire e scomparire in maniera del tutto spontanea. Disturbo comune, che compare a qualsiasi età e interessare qualsiasi parte della cute, comprese le unghie.
Proprio con lo scopo di voler aiutare le persone affette da psoriasi, anche dal punto di vista emozionale oltre che fisico, è stata lanciata la campagna di sensibilizzazione “Psoriasi visibile – Impatto invisibile – Guardiamo oltre le apparenze”, organizzata dall’azienda Amgen, in collaborazione con l’Associazione per la difesa degli psoriasici (ADIPSO), l’Associazione dermatologi ospedalieri italiani e la Società italiana di dermatologia e malattie sessualmente trasmissibili, per dare la possibilità fino al 30 settembre, ai pazienti interessati di poter condividere le loro esperienze e problematiche sul sito specificatamente sviluppato per la campagna.
Ad ottobre, una giuria di esperti selezionerà la storia più significativa diventerà graphic novel realizzata dall’illustratore Sergio Algozzino. In più, sempre per la Campagna, ci saranno dermatologi di 8 regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Calabria) che potranno rapportarsi con le persone affette da psoriasi che si collegheranno, cercando di supportarli al meglio.
La Presidente di ADIPSO, Mara Maccarone, ha voluto spiegare come, a causa della pandemia in atto, isolamento, solitudine, stress e ansia siano terribilmente peggiorate.
Stefano Sermonti