Più fondi per la sanità nella Manovra e 1.200 posti in più per i medici specialisti
di Redazione
Roma. 18 Dicembre 2019 – Aumentano le risorse per il Servizio sanitario nazionale, 2 miliardi in più sul Fondo sanitario nazionale e per assumere nuovi medici e stabilizzare i precari. Ma anche uno stop al superticket da settembre 2020, incremento di 2 miliardi per il Fondo sanitario e di altri 2 per l’edilizia sanitaria, più risorse per assumere nuovi medici e stabilizzare i precari così da bloccare la fuga all’estero ed evitare i buchi di personale negli ospedali. Sono alcuni dei risultati ottenuti in Manovra dal ministero della Salute, guidato da Roberto Speranza.
Più risorse per la sanità. Nel 2020 verranno stanziati due miliardi per il Fondo sanitario nazionale, altri 2 miliardi verranno investiti per la ristrutturazione edilizia degli ospedali, l’ammodernamento dei luoghi di cura e l’acquisto di nuovi macchinari. Ci saranno poi l’abolizione del superticket da settembre 2020 e l’investimento nel capitale umano del Ssn, ovvero medici e personale sanitario.
È stato anche firmato, ricorda il ministro della Sanità, “il rinnovo del contratto dei medici del Ssn (riguarda circa 130 mila camici bianchi) e lo sblocco del contratto della sanità privata (100 mila persone)”.
Si andrà verso una stabilizzazione dei precari, una platea che riguarda 32mila tra medici e infermieri e 1.600 ricercatori. Verranno stanziati fondi anche per “dare più forza ai medici di famiglia con 235 milioni per l’acquisto di strumentazione di diagnostica di primo livello negli oltre 50mila studi di medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta”.
M5S: 1200 posti in più per medici specialisti. “Grazie all’importante lavoro portato avanti dalla capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione igiene e Sanità del Senato Maria Domenica Castellone e al viceministro della Salute Pierpaolo Sileri anche quest’anno continuiamo il lavoro già iniziato da Giulia Grillo e riusciamo ad aumentare i contratti di specializzazione per i medici. Nel 2020, infatti, sono confermate 1200 borse in più. L’obiettivo è riuscire a colmare l’imbuto formativo creato dalla mancata programmazione degli anni passati. Infatti grazie al subemendamento Castellone è anche prevista una struttura di coordinamento della programmazione per il fabbisogno di medici specialisti per non incorrere di nuovo nelle carenze accumulatesi negli anni. Un altro passo avanti per scongiurare la carenza dei medici”. Così, in una nota, Elisa Pirro, componente del Movimento 5 Stelle in Commissione Igiene e Sanità e in Commissione Bilancio del Senato.