Dopo anni di studi e ricerche la medicina di precisione per il trattamento dei pazienti con il tumore al polmone diventa realtà. Infatti, iniziano le prime cure con questo genere di farmaci innovativi anche in Italia ed il primo paziente è stato arruolato in uno studio clinico presso l’Istituto dei Tumori di Napoli.
Il paziente è un 44enne di Sorrento in cura presso il nosocomio partenopeo per un carcinoma polmonare. Questa sperimentazione però, sfortunatamente, non è accessibile a tutti ma solo a chi riscontra una forma mutata del gene RET. Infatti questo farmaco agisce soltanto su questa mutazione con risultati clinici molto incoraggianti.
L’arruolamento di questo paziente, oltre che dare nuova speranza a chi soffre di questa terribile patologia, rappresenta anche una tappa fondamentale per l’Irccs napoletano. Di fatti significa che la medicina di precisione diventa una realtà all’interno del più grande polo oncologico del Mezzogiorno.
Medicina di precisione punto di partenza per la Campania
La terapia sul paziente è iniziata il 23 luglio dopo che è stata identificata la mutazione RET dai ricercatori e dopo aver superato una serie di problematiche in ambito tecnico, organizzativo e clinico.
Questa sperimentazione però non è un punto di arrivo ma solo di partenza per una Regione come la Campania che da tempo si sta preparando all’avvento delle nuove tecnologie in ambito oncologico e che è pronta a portarle su tutto il territorio regionale grazie alla nuova rete di medicina di precisione.
Thomas Riccardo