25 marzo 2021 – “Bisogna iniziare a pensare al futuro, facendo però patrimonio dell’esperienza che stiamo
vivendo con questa emergenza. Da qui dobbiamo costruire i pilastri del nuovo SSN. Errori sono stati fatti
da parte di tutti, la nuova stagione deve aprirsi con un incremento dei fondi e questo non può che essere
positivo. Negli ultimi anni si è solo tolto e speriamo che con il Recovery Plan si abbiano linee ben
precise per il futuro. I 2 punti cruciali per il futuro nel Veneto saranno innovazione, tecnologia, AI,
telemedicina e rinnovo costante delle apparecchiature e fondamentale sarà l’integrazione del territorio
con tutte le parti, a cominciare dalla medicina di famiglia, con un sistema che sappia dare risposte
trasversali a tutte le problematiche che compongono la nostra società. Secondo punto, dobbiamo oliare
i nostri sistemi, in particolare il problema degli anziani e la loro assistenza domiciliare e residenziale che
non può essere disconnessa dalla Sanità ospedaliera che deve dare una qualità di cure ad una fetta
fragile della popolazione che invecchia e con aspettative di vita alte sempre più croniche. La pandemia
può diventare un’opportunità per mettere a sistema tutte le cose positive che abbiamo maturato quest’anno.”
Queste le parole di Manuela Lanzarin, Assessore alla Sanità e al Sociale, Regione del Veneto,
durante il Tavolo di lavoro ‘La nuova sanità del Veneto tra tecnologia avanzata, alte professionalità
e potenziamento del territorio’, all’interno della Winter School “CALL TO ACTION PER UN SSN
INNOVATIVO E RESILIENTE… SE CORRETTAMENTE FINANZIATO”, di MOTORE SANITÀ, che vede
per 2 giorni confrontarsi i massimi esperti della Sanità italiana.