“Occorre fare maggiore rete e lavorare per obiettivo comune”, spiega l’On. Fabiola Bologna Commissione Salute Camera dei Deputati
11 febbraio 2022 – Due giorni molto intensi con contenuti di altissimo profilo in ambito sanità. Obiettivo comune migliorare il nostro Servizio sanitario nazionale (SSN) e la salute degli italiani in generale. A questo proposito, si è espressa, alla Winter School 2022 di Pollenzo, dal titolo ‘Oltre la logica dei silos per un’offerta integrata di salute’, organizzata da Motore Sanità, anche Fabiola Bologna, On. Commissione Salute Camera dei Deputati, portando soluzioni concrete.
“Devo spezzare subito una lancia a favore di AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) – ha chiosato l’On. In questi anni abbiamo avuto molte possibilità di confronto per tutte le problematiche che sono emerse durante il lungo periodo di pandemia. Da parlamentare ritengo che sia un nostro dovere difendere gli enti regolatori, che significa difendere i cittadini e le Istituzioni. Effettivamente AIFA si è trovata in difficoltà e sì, ci sono delle cose da migliorare, ma forse ci vorrebbe una maggiore rapidità di intervento per avere i famaci più velocemente. Ho seguito tutto l’iter che ha portato alla legge delle malattie rare e ho lavorato con AIFA perché fosse più celere nel garantire questi farmaci. I processi devono essere sicuramente migliorati, ma non a costo della qualità. Questo può avvenire con un investimento organizzativo e nel personale, un punto che non viene detto abbastanza. C’è un gran problema di precariato e questo, a sua volta, causa problemi per una buona riorganizzazione. In questo momento AIFA sta rivedendo tanti aspetti. Avere un momento di confronto dove focalizzare gli aspetti più importanti del prodotto che si va a presentare, come ha fatto AIFA, è un passo giusto. Noi parlamentari contestiamo che a volte facciamo fatica a conoscere bene quello che avviene al Ministero della salute, soprattutto ai tavoli ministeriali. Di tutto il lavoro che si svolge, cerchiamo di intervenire in quello che fa la Commissione sanità. Faccio un esempio: di malattie rare se ne occupa l’Istituto Superiore di Sanità, ma anche Agenas, e il dialogo tra questi enti è molto importante. In generale bisogna fare in modo che ci sia maggiore rete e che si possa collaborare per obiettivo comune, che si traduce in un miglioramento del Sistema stesso”.