Fondazione Michael J. Fox è da sempre in prima linea per la lotta contro il Parkinson. L’Italia da sempre è in grado di creare personalità d’eccellenza in tutti i campi, dall’arte, lo sport e le scienze.
Infatti sono moltissimi i concittadini che ogni anno ricevono premi e riconoscimenti internazionali nel proprio ambito e fin troppo spesso si da poca importanza a questi “eroi”. Gli allori questa volta toccano a due ricercatrici dell’Unipd che grazie ad una loro ricerca sul Parkinson hanno ricevuto un finanziamento di 250mila dollari (circa 210mila euro) da parte della Fondazione Michael J. Fox per la ricerca sul Parkinson.
Le ricercatrici sono Elisa Greggio e Nicoletta Plotegher, in forza al Laboratorio di Biofisica e fisiologia molecolare e cellulare del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova. Diciotto i mesi a disposizione per sviluppare la loro ricerca “GBA1 stabilization through nanobodies: a versatile tool to improve wild type and mutant enzyme function”, che mira a identificare degli anticorpi terapeutici contro una proteina associata alla malattia di Parkinson.
Le malattie neurodegenerative, come la malattia di Parkinson, sono la nuova sfida della medicina moderna. Se da un lato il progressivo aumento della vita media rispecchia il successo della ricerca in campo biomedico, il costo da pagare per questo successo è un aumento esponenziale delle malattie legate all’invecchiamento. La scoperta di forme ereditarie e di fattori di rischio genetici per la malattia di Parkinson ha rivoluzionato la comprensione dei meccanismi molecolari alla base di questa malattia.
Thomas Riccardo