PROGETTO SCA – GESTIONE CLINICA DELLA SINDROME CORONARICA ACUTA IN REGIONE LAZIO
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⇒ Comunicato stampa
⇒ Documento di sintesi
⇒ Rassegna stampa
SLIDES
⇒ Mirko Di Martino, Dipartimento Epidemiologia Servizio Sanitario Regione Lazio
⇒ Gaetano Gioffrè, Responsabile UOS Emodinamica Ospedale S.Eugenio Roma
⇒ Giuseppe Pajes, Presidente Regionale ANMCO Lazio – Direttore UOC Cardiologia ASL Roma 6
⇒Mara Piccoli, Referente Regionale AICPR – UOC Cardiologia Ospedale G.B. Grassi, Roma
La sindrome coronarica acuta (SCA) comprende diverse manifestazioni dell’ischemia miocardica, ossia assenza totale o parziale di afflusso di sangue al tessuto miocardico con conseguente carenza di ossigeno ed elevato rischio di sviluppare necrosi cardiaca. Si stima che il numero di soggetti colpiti da eventi coronarici in un anno superi i 135000 casi in Italia.
Sebbene la SCA sia considerata una sindrome tempo-dipendente, e quindi sia fondamentale riconoscerne tempestivamente l’insorgenza e intervenire di conseguenza per ridurre il rischio di esiti negativi è altrettanto importante che i pazienti siano opportunamente seguiti dopo la dimissione ospedaliera al fine di evitare nuovi episodi acuti o importanti complicanze cardiache o di altri distretti.
La gestione del paziente dalla sua fase acuta a quella successiva di follow up domiciliare ha subito nel corso di questi ultimi anni una evoluzione che ha permesso di ridurre rispetto a dieci anni fa la mortalità in modo significativo.
L’originalità di questo evento sta nel fatto che grazie alla partecipazione attiva dei diversi esperti clinici, epidemiologi e politici che interverranno si avrà la possibilità non solo di fare il punto sullo stato dell’arte della gestione clinica di questa patologia ma anche di presentare e argomentare i dati reali su come viene gestito il paziente con SCA in Regione Lazio. Nel corso dell’evento verranno inoltre portate in discussione alcune possibili soluzioni per superare le problematiche ancora attuali in modo da migliorare ulteriormente l’aspettativa e la qualità di vita del paziente SCA residente in Regione Lazio.