PNRR, IPERCOLESTEROLEMIA, RISCHIO CARDIOVASCOLARE TRA BISOGNI IRRISOLTI, INNOVAZIONE E NUOVE NECESSITÀ ORGANIZZATIVE – NAZIONALE
RAZIONALE
In Italia, ogni anno, per malattie cardiovascolari muoiono più 224.000 persone: di queste, circa 47.000 sono imputabili al mancato controllo del colesterolo. Il colesterolo infatti rappresenta uno tra i più importanti fattori di rischio cardiovascolare, causando per il SSN un impatto clinico, organizzativo ed economico enorme (circa 16 miliardi €/anno).
Nonostante questo scenario, su oltre 1 milione di pazienti a più alto rischio l’80% non raggiunge il target indicato dalle più recenti Linee Guida internazionali. Un problema sanitario che durante la recente pandemia non è andato certo migliorando grazie ai minori controlli, alle mancate diagnosi, alla perdita di aderenza terapeutica. Ma perché questo accade nonostante le terapie a disposizione, tutte estremamente efficaci?
Viene quindi da chiedersi cosa si possa aggiungere a quanto già oggi è ottenibile attraverso gli attuali percorsi di cura. Vi sono bisogni insoddisfatti o spazi di efficienza da colmare (accesso, aderenza, efficacia)? Cosa si prospetta in termini di innovazione in questa area terapeutica e quali saranno le ricadute organizzative? Come ridurre il gap esistente tra il mondo reale e setting degli studi clinici randomizzati e controllati per il raggiungimento dei target consigliati?
Quale nuova governance, quali PDTA per consentire un accesso rapido ed equo ai percorsi di cura?
Motore Sanità ha percorso l’intero stivale alla ricerca di risposte a questi interrogativi raccogliendo il contributo di oltre 100 esperti, soluzioni già attuate e proposte concrete da discutere tutti insieme e presentare successivamente alle Istituzioni Nazionali.