PNRR FOCUS ON BPCO, NOTA 99: COME CAMBIA LO SCENARIO – EVENTO NAZIONALE
La BPCO è una cronicità con un impatto rilevante sia sulla vita dei pazienti e delle famiglie che sui servizi sanitari, tanto che nel mondo rappresenta la 4° causa di morte con una incidenza in continuo aumento a causa di diversi fattori (fumo, inquinamento, graduale invecchiamento della popolazione). In Italia i dati ISTAT ne stimano una prevalenza del 5,6% (verosimilmente sottostimata in quanto spesso la diagnosi avviene casualmente o in fase di ricovero per riacutizzazione) ed indicano una mortalità che pesa per il 55% nel totale delle malattie respiratorie.
Ma nonostante lo scenario descritto, l’aderenza alla terapia resta assolutamente insoddisfacente (circa 20%) causando uno scarso controllo della malattia, un aumento del rischio di riacutizzazioni e ricoveri, tutti fattori che provocano un prevenibile consumo di risorse inappropriate.
La gestione delle cronicità in epoca post-covid-19 ha inoltre messo in evidenza la necessità di ampliare i servizi sanitari a scenari diversi creando una nuova realtà organizzativa in grado di implementare la prossimità delle cure facilitando il livello di diagnosi, di presa in carico, di aderenza. Una realtà nella quale devono essere valorizzate tutte le tecnologie (farmaci e devices) in grado di garantire questo già a livello territoriale.
Cogliendo la necessità di questi cambiamenti Aifa attraverso la nota 99 ha aperto alla medicina di famiglia la prescrivibilità di alcuni farmaci, importanti terapie di fondo (LABA e LAMA, loro associazioni e associazioni LABA-ICS), che prima gli erano precluse, essendo ad appannaggio solo specialistico. Attraverso questa nuova nota l’obiettivo era garantire appropriatezza e sostenibilità, in un unico percorso di continuità delle cure.
Motore sanità a completamento della road mapp che su questo argomento ha attraversato le principali regioni Italiane ha raccolto l’attuale situazione di accesso alle cure con le buone pratiche già attuate e le principali criticità riscontrate. Attraverso la vita vissuta sul campo da pazienti, specialisti, MMG, tecnici di programmazione sanitaria ed istituzioni regionali, l’obiettivo è poi quello di condividere le call to action da proporre alle istituzioni Nazionali