ONCOEMATOLOGIA TRA SOSTENIBILITÀ E ADERENZA – IL CASO DEL TRIVENETO
– Programma
– Invito stampa
– Comunicato stampa
– Rassegna stampa
SLIDES
– Giovanni Maria Guarrera, Direttore Servizio Ospedaliero Provinciale, Provincia Autonoma di Trento
– Gianpietro Semenzato, Direttore Ematologia Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova, Coordinatore Tecnico-Scientifico della Rete Ematologica Veneta
– Laura Bonaldi, Dirigente Medico UOC Immunologia e Diagnostica Molecolare Oncologica, Istituto Oncologico Veneto IRCCS, Padova
– Lucia Zanatta, Biologa UO Anatomia e Istologia Patologica, ULSS 2 Treviso
– Francesca Patriarca, Dirigente Medico Clinica Ematologica, Azienda Ospedaliera Universitaria Udine
– Vittorio Meneghini, Dirigente Medico UOC Ematologia, Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona
– Filippo Gherlinzoni, Direttore UOC Ematologia, Azienda ULSS 2 Treviso
– Roberta Rampazzo, Direzione Farmaceutico-Protesica-Dispositivi Medici, Regione del Veneto
Grazie al progressivo miglioramento delle conoscenze dei meccanismi patogenetici che sono alla base dell’insorgenza dei tumori in generale, e di quelli ematologici in particolare, è stata aperta la strada allo sviluppo di terapie “intelligenti” capaci di colpire con precisione specifici bersagli molecolari che connotano la diversità biologica della malattia e che rendono di fatto unico, ai fini dell’approccio terapeutico, ogni singolo paziente.
Queste molecole aggrediscono la malattia attraverso specifici meccanismi, spesso diversi ma sempre molto selettivi, avendo come bersaglio specifiche strutture espresse dalla cellula neoplastica, vuoi sulla superficie della cellula che al suo interno.
Il mieloma multiplo rappresenta una sfida storica nel campo ematologico, poiché seppur con prognosi in costante miglioramento con sostanziale aumento della sopravvivenza, l’eradicazione totale della malattia rappresenta una sfida non ancora vinta.
Delle terapie applicate nel Triveneto si parlerà nell’evento organizzato da Motore Sanità il 22 Marzo 2019 a Padova.