INNOVAZIONE FARMACEUTICA CHE SPINGE ALLA INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA. NUOVI MODELLI DI DISTRIBUZIONE DELLE TERAPIE
RAZIONALE SCIENTIFICO
La attuale pandemia con il suo drammatico impatto sulle strutture sanitarie e con il tributo di vite umane generato, ha fatto emergere i limiti organizzativi e le cocenti criticità assistenziali da tempo latenti.
Ha anche fatto comprendere come agire rapidamente su questi aspetti sia ormai improrogabile. In particolare le difficoltà legate al rischio di salute dei malati cronici nel rivolgersi verso le strutture ospedaliere anche per attività di competenza del territorio o delegabili comunque ad esso, richiedono una rapida revisione dei percorsi.
Uno dei primi bisogni rilevati in questo contesto riguarda le modalità di approvvigionamento delle terapie da parte di questi pazienti. Nasce sempre la necessità di chiarire quale tipo di flusso sia più adatto per il paziente sia in termini di tutela della sicurezza sia come costi sociali (trasferimenti logistici, tempistiche, perdita di produttività per pazienti e famiglie, eccetera).
Oggi occorre considerare che potremmo entrare in una nuova era che passa dalla distribuzione diretta (DD) alla distribuzione per conto (DPC) per arrivare alla home delivery attraverso nuove modalità. Le regioni del Triveneto già da anni hanno attivato tavoli decisionali tra professionisti per trovare soluzioni adeguate, ma l’evoluzione possibile prospettata dalle molte risorse in arrivo dal PNRR, consente di poter accelerare su questo percorso. Cure di prossimità e paziente al centro potrebbero diventare finalmente realtà e non più singoli slogan, continuamente declamati.
Su questa suggestione Motore Sanità vorrebbe partire coinvolgendo tutti gli attori della filiera nelle regioni del Nord-Est, benchmark in sanità, per promuovere azioni di cambiamento e nuovi modelli organizzativi sulla dispensazione delle cure sempre più sicura, razionale e vicina ai bisogni del cittadino.