IMPATTO ORGANIZZATIVO DELLE TERAPIE PER LA CURA DELLA INFEZIONE VIRALE DA COVID
⇒ Comunicato Stampa – Farmaci antivirali e Covid–19: “Anticiparne l’uso garantirebbe inferiore progressione dell’infezione, maggior recupero, minoriospedalizzazionie ricoveri in terapiaintensiva”
⇒ Comunicato Stampa – Remdesivir l’antivirale utilizzato nella lotta contro il Covid-19 a vocazione territoriale, ma a somministrazione ospedaliera
INTRODUZIONE DI SCENARIO
Claudio Zanon, Direttore Scientifico Motore Sanità
MODELLO DI STIMA DEI COSTI SANITARI E DELLA CAPACITY DELLE TERAPIE INTENSIVE NEL TRATTAMENTO DEI PAZIENTI AFFETTI DA COVID: VALUTAZIONE DELL’IMPATTO DEGLI ANTIVIRALI
Matteo Ruggeri, Ricercatore, Centro Nazionale di HTA – Istituto Superiore di Sanità e Professore di Politica Economica, St Camillus International University of Health Sciences, Roma
IL PUNTO DI VISTA DEI CLINICI
Antonio Cascio, Direttore Unità Operativa Malattie Infettive Policlinico “P. Giaccone” Palermo
Francesco G. De Rosa, Professore Associato Malattie InfettiveSC Malattie Infettive U AOU Città della Salute e Scienza, Torino e OspedaleCardinal Massaia, Asti
Francesco Menichetti, Professore Ordinario di Malattie Infettive Università di Pisa – Direttore UO Malattie Infettive AOU Pisana – Presidente GISA
Emanuele Nicastri, Direttore F.F. U.O.C. Malattie Infettive ad alta intensità di cura ed altamente contagiose IRCCS Lazzaro Spallanzani, Roma
IL PUNTO DI VISTA DELL’ECONOMISTA SANITARIO
Davide Croce, Direttore Centro sull’Economia e il Management in Sanità e nel Sociale LIUC Business School, Castellanza (VA)
IL PUNTO DI VISTA DELLE SOCIETÀ SCIENTIFICHE
Pierluigi Bartoletti, Vice segretario Nazionale FIMMG
Luigi Pais Dei Mori, Componente del Comitato Centrale FNOPI
I webinar proposti prendono spunto dalle sollecitazioni provocate dalle tematiche legate alla lotta contro il virus Covid, ma vertono essenzialmente sull’impatto organizzativo del trattamento dei pazienti nell’ambito della continuità ospedale-territorio. È infatti ormai acclarato che l’opportunità terapeutica dell’utilizzo degli antivirali è tanto più efficace quanto prima si utilizzano tali rimedi sin dalle prime fasi dall’insorgenza dell’infezione. Impossibile ignorare perciò anche il forte impatto che tale sistema avrebbe sull’organizzazione del patient journey e quindi sull’ospedalizzazione dei pazienti affetti da tali patologie. Ad oggi la terapia viene fornita solo in ospedale e di conseguenza in fasi più avanzate della malattia; ciò fa sì che venga somministrata a pazienti più gravi e che già sono entrati nella struttura ospedaliera. La riflessione di fondo che le sessioni di lavoro che si succederanno nei webinar vogliono approfondire, verte su come la somministrazione della terapia sul territorio sin dalle prime fasi dell’insorgenza della patologia possa essere utile da un lato per far star meglio i pazienti e non farli progredire verso stadi più gravi della malattia e dall’altro consentirebbe a meno pazienti di dover ricorrere alle cure ospedaliere, inoltre in ospedale oltre che meno pazienti, arriverebbero pazienti in condizioni mediamente meno gravi. Evidenze cliniche mostrano pertanto una riduzione della progressione dell’infezione, una velocità di recupero maggiore e di conseguenza minor ricorso all’ospedalizzazione dei pazienti e riduzione dei ricoveri in terapia intensiva. Quindi minor afflusso di pazienti in ospedale, un turn over maggiore e un outcome più soddisfacente. Il corretto utilizzo di queste opzioni terapeutiche migliora pertanto le prestazioni ospedaliere. I webinar vogliono mettere a confronto clinici, decisori, economisti sanitari e referenti delle società scientifiche per provare a pensare una revisione dei percorsi della presa in carico dei pazienti che alla luce delle evidenze terapeutiche adesso in nostro possesso, si rivela quanto mai necessaria.