IL VALORE DELL’ADERENZA PER I SISTEMI SANITARI REGIONALI DAL BISOGNO ALL’AZIONE – Tavola 1
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⇒ Comunicato Stampa Scarsa o mancata aderenza terapeutica: “Qualiconseguenze cliniche e economicheper il SSN?La situazione della Regione Toscana e Emilia–Romagna”
⇒ Comunicato stampa Ancora troppo bassi i livelli di aderenza terapeutica. Le conseguenze sono drammatiche: decessi e costi altissimi per il SSN
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SLIDES
Alti Elisabetta
Casolo Giacarlo
Ermini Giuliano
Navazio Alessandro
L’OMS definisce come aderenza terapeutica il grado in cui il paziente segue le raccomandazioni del medico riguardanti dosi, tempi e frequenza dell’assunzione di una terapia per l’intera durata di essa. Ma il problema dell’aderenza terapeutica riguarda oltre i farmaci, ogni atto assistenziale volto a modificare le abitudini e la routine terapeutica dei pazienti, cosa che spesso incontra una forte resistenza al cambiamento non solo nel breve ma anche nel lungo termine. E questo purtroppo avviene sia che si tratti di pazienti acuti che di pazienti cronici (es° dal rispetto del corretto utilizzo delle terapie antinfettive a quello delle terapie per il diabete, la BPCO, le malattie cardiovascolari, etc).Dalle analisi contenute nel Rapporto OsMed, poco più della metà dei pazienti (55,1%) affetti da ipertensione arteriosa assume il trattamento antipertensivo con continuità.Da studi osservazionali è emerso che oltre il 70% dei pazienti sospende il trattamento nei primi 6 mesi. Anche nel caso di altre patologie l’aderenza terapeutica si dimostra bassa in maniera allarmante: si parla, infatti, di appena il 52-55% per pazienti in trattamento per osteoporosi, il 60% per artrite reumatoide, 40-45% nel caso della terapia per diabete di tipo II, 36-40% per insufficienza cardiaca e solo il 13-18% per asma e BPCO.Per il futuro sarà interessante misurare questo fenomeno in alcune aree dell’ oncologia o in altre patologie complesse ad alto impatto assistenziale oramai cronicizzate come HIV, HCV e malattie epatiche collegate (es° Cirrosi).Considerando i 7 milioni di persone in Italia colpite da malattie croniche si stima che solo la metà di queste assuma i farmaci in modo corretto e che fra gli anziani le percentuali superino il 70% (OMS), questo ci fa comprendere la portata dello spreco generatosi per i notevoli costi clinici e sociali (ad es° dopo infarto cardiaco rispettare le indicazioni di assunzione dei farmaci prescritti riduce del 75% la probabilità di recidive). Negli Stati Uniti la mancata aderenza causa sprechi per circa 100 miliardi di dollari ogni anno mentre in Europa si stimano 194.500 decessi e 125 miliardi di euro l’anno per i costi dei ricoveri dovuti a questo problema.La stessa AIFA nel suo sito riporta che “La scarsa aderenza alle prescrizioni del medico è la principale causa di non efficacia delle terapie farmacologiche ed è associata a un aumento degli interventi di assistenza sanitaria, della morbilità e della mortalità, rappresentando un danno sia per i pazienti che per il sistema sanitario e per la società.Maggior aderenza significa infatti minor rischio di ospedalizzazione, minori complicanze associate alla malattia, maggiore sicurezza ed efficacia dei trattamenti e riduzione dei costi per le terapie. L’aderenza alle terapie è pertanto fondamentale per la sostenibilità del SSN”.Le cause della mancata o della scarsa aderenza ai trattamenti sono di varia natura e comprendono tra gli esempi più comuni la complessità del trattamento, l’inconsapevolezza della malattia, il follow-up inadeguato, timore di potenziali reazioni avverse, il decadimento cognitivo e la depressione, la scarsa informazione in merito alla rilevanza delle terapie, il tempo mancante all’operatore sanitario spesso oberato da pratiche burocratiche che sottraggono spazio fondamentale al confronto con il paziente. Tutti aspetti che si complicano in base all’età del paziente ed alla concomitanza di poli-patologie.Ad ognuno degli attori in campo (politici, tecnici programmatori sanitari regionali e nazionali, medici, pazienti, industria) è quindi richiesto un preciso impegno riguardo a questo tema che valutando le future prospettive demografiche ed epidemiologiche avrà intuibili conseguenze sull’assistenza sanitaria e la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale.Per analizzare il fenomeno e contribuire al suo superamento con proposte innovative Motore Sanità ha organizzato una serie di 4 eventi che coinvolgeranno più regioni Italiane per far emergere criticità e soluzioni messe in atto nelle varie realtà.
SALUTI ISTITUZIONALI
Kyriakoula Petropulacos, Direttore Generale Dipartimento della cura della persona Salute e Welfare Regione Emilia-Romagna
Carlo Tomassini, Direttore Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale, Regione Toscana
PROSPETTIVE/VALORE SOCIO-ASSISTENZIALI DI UNA CORRETTA ADERENZA
Paolo Guzzonato, Direzione Scientifica Motore Sanità
SANITÀ E FUTURE PROSPETTIVE DEMOGRAFICHE, EPIDEMIOLOGICHE
Francesco Profili, Responsabile P.O. Epidemiologia per la Sanità Pubblica e i Se Socio Sanitari, ARS Regione Toscana
PROBLEMI APERTI NELLE MALATTIE CRONICHE: L’ADERENZA ALLA TERAPIA
Federico Lavorini, Direttore UO Pneumologia AOU Careggi Firenze
VALORE CLINICO DELL’ADERENZA
Elisabetta Alti, MMG Vice Segretario FIMMG Provinciale Firenze
Giancarlo Casolo, Direttore SC Cardiologia Nuovo Ospedale Versilia, Lido di Camaiore (LU). Presidente Regionale ANMCO
Graziano Di Cianni, Coordinatore Area Diabetologica USL Toscana Nord Ovest, Direttore Diabetologia Livorno, Vice Presidente Nazionale AMD
Alessandro Navazio, Direttore Cardiologia AUSL Reggio Emilia
IL VALORE DELL’ADERENZA NEI LEA
Graziano Onder, Direttore Dipartimento malattie cardiovascolari, endocrino-metaboliche e invecchiamento, Istituto Superiore di Sanità
IL VALORE ECONOMICO DELL’ADERENZA
Barbara Polistena, Professore Università degli studi di Roma Tor Vergata, Collaboratrice di CREA Sanità (Centro per la ricerca Economica Applicata in Sanità)
TAVOLA ROTONDA
IL VALORE DELL’ADERENZA NEI MODELLI ORGANIZZATIVI
MODERANO: Monica Calamai, Direttore Generale AUSL Ferrara
Claudio Zanon, Direttore Scientifico Motore Sanità
- Cronicità, territorio e ruolo dell’aderenza terapeutica
- Stato dell’arte dei progetti regionali per l’aderenza
- Quali nuovi owner nel processo di monitoraggio dell’aderenza?
- Cronicità e aderenza terapeutica
- Quale nuova programmazione delle risorse?
Gianni Amunni, Direttore Generale Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica (ISPRO) Regione Toscana
Anna Baldini, Segretario Regionale Cittadinanzattiva Emilia Romagna
Immacolata Cacciapuoti, Servizio Assistenza Territoriale, Area “Sviluppo e Monitoraggio Case della Salute, Cure Intermedie, Gestione della Cronicità”, Regione Emilia-Romagna
Giuliano Ermini, Presidente SIMG Bologna
Achille Gallina Toschi, Presidente Federfarma Emilia-Romagna
Carmine Pinto,Direttore Dipartimento Oncologico e Tecnologie Avanzate, IRCCS Istituto in Tecnologie Avanzate e Modelli Assistenziali in Oncologia, Reggio Emilia
Mauro Ruggeri, Medico di Medicina Generale Responsabile Sede Nazionale SIMG
Andrea Ungar, Direttore Geriatria e Cardiologia Geriatrica AOU Careggi – Presidente G.I.M.S.I.
TAVOLA ROTONDA (SESSIONE PARALLELA)
IL VALORE DELL’ADERENZA: IMPATTO E MISURE DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA
MODERANO: Giuseppe Turchetti, Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese, Scuola Superiore Sant’Anna – Pisa
Alessandro Malpelo, Giornalista Scientifico
- Valore della tecnologia nelle gare d’acquisto
- Il supporto delle nuove tecnologie: investimento o costo?
- Il punto di vista del paziente
- Utilità del monitoraggio e dei registri di patologia per una corretta programmazione
- HTA come misura di valore
Roberto Giotti, Vice Presidente Federfarma Toscana
Fabio Lena, Direttore del Dipartimento del Farmaco USL Toscana Sud Est
Ezio Lucacci, Consigliere Direttivo Federazione Diabete Toscana
Andrea Messori, Direttore UOS Supporto alle Politiche del Farmaco Regione Toscana
Lorenzo Roti, Direttore Sanitario Azienda USL Bologna
Valentina Solfrini, Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare, Servizio Assistenza Territoriale, Area Farmaci e Dispositivi Medici, Regione Emilia-Romagna
Rita Lidia Stara, Membro del Comitato Direttivo di Diabete Italia e Presidente Fe.D.E.R. Federazione Diabete Emilia-Romagna
Donato Zocchi, Medico di Medicina Generale Presidente SIMG Emilia-Romagna