IL FUTURO DELL’ONCOLOGIA: NUOVI BISOGNI SOCIO – ASSISTENZIALI. LA RISPOSTA DI OSPEDALE E TERRITORIO
RAZIONALE
La cronicizzazione delle malattie neoplastiche, come conseguenza soprattutto della introduzione di terapie Innovative, ha come effetto non solo il prolungamento del percorso di cura del paziente, ma anche la necessità di ripensare l’organizzazione anche i termini di modalità e luoghi di cura.
Tutto questo pone sfide riorganizzative importanti. Un efficace percorso di cura oncologico per essere appropriato e intersecato con la gestione degli aspetti clinici e sociali tipici della cronicità e della fragilità, deve obbligatoriamente essere multidisciplinare e multispecialistico; inoltre il percorso deve includere ed integrare tutti i passaggi necessari, dalla diagnosi alla riabilitazione fino alla cura della terminalità.
È anche importante considerare che l’innovazione scientifica e tecnologica offre nuovi strumenti di grande efficacia e limitata tossicità per il trattamento delle neoplasie, anche in fase avanzata. Queste condizioni inducono i sanitari ad estendere l’offerta di cura anche a casi che in un passato non sarebbero stati considerati suscettibili di trattamento (pazienti con malattia molto estesa, età avanzata, malattie concomitanti).
A fronte di tutto ciò, diventa ancora più essenziale assicurare percorsi che si estendano, oltre l’ospedale, anche al territorio integrando non solo risorse sanitarie, ma anche sociosanitarie in un iter che tenga conto delle concrete esigenze dei pazienti e delle loro famiglie.
Organizzare ambiti di cura che comprendano anche il domicilio ma sapendo di avere a disposizione gli approcci migliori in un ambiente ospedaliero di prossimità diventa una delle sfide da affrontare per tracciare percorsi di salute ottimali per tutti i pazienti, in un’ottica di di integrazione ospedale-territorio.
Nel corso dell’evento -programmato nel giornata mondiale del malato di cancro anche per significare la volontà di coinvolgimento di pazienti e associazioni- si discuteranno e illustreranno le risposte che il Sistema Sanitario della Regione Liguria intende offrire nel prossimo futuro a questi crescenti bisogni di cura.