Una donazione di midollo è sempre un gesto d’amore, in questo caso è avvenuto tra due giovani fratelli.
In questi giorni gli specialisti del reparto di ematologia del Policlinico di Bari hanno compiuto il primo trapianto con un paziente e un donatore entrambi in età pediatrica. Il paziente infatti ha solo sedici anni ed una leucemia linfoblastica acuta in recidiva.
Dopo le terapia iniziali gli ematologi hanno deciso di percorrere l’unica strada possibile il trapianto allogenico di midollo osseo. Il donatore è il giovane fratellino di soli tredici anni. La procedura è stata ben tollerata e il paziente è stato dimesso. Nei prossimi mesi gli esperti potranno valutare gli effetti del trattamento sulla malattia.
Con questo trattamento il Policlinico di Bari diventa dunque uno dei pochissimi centri dell’Italia meridionale ad effettuare trapianti per tumori in età infantile e adolescenziale, costituendo un polo di riferimento regionale ed extra-regionale per questi pazienti.
Presso l’unità trapianti dell’ematologia del Policlinico vengono effettuati ogni anno circa 50 trapianti da donatore (allogenici) o utilizzando cellule dello stesso paziente (autologhi) e adesso si è aperta una nuova possibilità per i pazienti in età pediatrica.
Il trapianto è stato la finalizzazione di un lavoro di squadra che ha coinvolto, in particolare, tutto lo staff medico e infermieristico del centro trapianti dell’ematologia e dell’oncoematologia pediatrica, gli anestesisti che hanno partecipato all’espianto del midollo osseo del donatore, i radioterapisti e gli ematologi dell’Ospedale di Brindisi, dove è stata eseguita la radioterapia “total-body”, il centro trasfusionale e il laboratorio di tipizzazione tissutale del Policlinico.
La donazione di midollo osseo è una procedura sicura, che può salvare la vita di altre persone. Solo una persona su 100.000 è compatibile con chi ha bisogno della donazione di midollo osseo, per cui è fondamentale che sempre più persone diventino donatori. Per iscriversi al registro donatori basta un semplice test salivare.
In questi giorni gli specialisti del reparto di ematologia del Policlinico di Bari hanno compiuto il primo trapianto con un paziente e un donatore entrambi in età pediatrica.
Il paziente infatti ha solo sedici anni ed una leucemia linfoblastica acuta in recidiva, dopo le terapia iniziali gli ematologi hanno deciso di percorrere l’unica strada possibile il trapianto allogenico di midollo osseo e come donatore il fratellino di soli tredici anni. La procedura è stata ben tollerata, il paziente è stato dimesso e nei prossimi mesi, gli esperti potranno valutare gli effetti del trattamento sulla malattia.
Con questo trattamento il Policlinico di Bari diventa dunque uno dei pochissimi centri dell’Italia meridionale ad effettuare trapianti per tumori in età infantile e adolescenziale, costituendo un polo di riferimento regionale ed extra-regionale per questi pazienti. Presso l’unità trapianti dell’ematologia del Policlinico vengono effettuati ogni anno circa 50 trapianti da donatore (allogenici) o utilizzando cellule dello stesso paziente (autologhi) e adesso si è aperta una nuova possibilità per i pazienti in età pediatrica.
Il trapianto è stato la finalizzazione di un lavoro di squadra che ha coinvolto, in particolare, tutto lo staff medico e infermieristico del centro trapianti dell’ematologia e dell’oncoematologia pediatrica, gli anestesisti che hanno partecipato all’espianto del midollo osseo del donatore, i radioterapisti e gli ematologi dell’Ospedale di Brindisi, dove è stata eseguita la radioterapia “total-body”, il centro trasfusionale e il laboratorio di tipizzazione tissutale del Policlinico.
Thomas Riccardo