Nasce in Lombardia il progetto “Cronicità si cura” per implementare la sicurezza nell’utilizzo dei farmaci, in particolare nella popolazione ad alto rischio. La capofila del progetto sarà l’ASST di Melegnano e della Martesana alla quale si uniranno altre nove aziende sanitarie lombarde tra cui: Niguarda, Istituto dei Tumori e Monza.
Un progetto interessante e che può portare un miglioramento nelle cure del paziente ed in un risparmio per il SSR. Promotrice e ideatrice del progetto è il responsabile scientifico Rita Cursano, Direttore della U.O.C Farmacia della ASST di Melegnano, premiata da AIFA con un finanziamento di oltre 350mila euro.
Il progetto parte con una prima fase volta ad individuare le categorie di pazienti con maggiore rischio di interazioni tra farmaci, dopodiché al paziente, in concomitanza con un accesso al SSR o ad una visita programmata, si offrirà una consulenza sulla ricognizione dei trattamenti farmacologici assunti.
Un vero e proprio approfondimento sui farmaci assunti dal paziente che potrà quindi beneficiare del miglior profilo di cura per il cittadino stesso anche in relazione all’aspetto sociosanitario. Questo progetto sulle cronicità in Lombardia avrà durata biennale, un tempo che secondo gli esperti permetterà di implementare le informazioni sull’utilizzo dei farmaci anche in associazione a integratori, preparati nutrizionali e alla reale aderenza alla terapia.
Un’ottima notizia quindi per il sistema sanitario lombardo e che potrebbe essere solo il primo di una serie di progetti in altre regioni per aiutare i malati cronici.
Thomas Riccardo