La Regione Emilia Romagna ha dichiarato, tramite un’apposita delibera regionale, la propria contrarietà ai test fai da te per scovare il Coronavirus, che possono produrre dei risultati falsati e poco attendibili. Per soddisfare la sempre maggiore richiesta di test, partiranno a breve campagne di screening da parte delle imprese, che sottoporranno il proprio personale al test per verificare se sono positivi o meno al Covid 19. I test potranno essere effettuati da laboratori privati, preventivamente autorizzati dalla Regione.
In Emilia Romagna è stato previsto di ampliare ancora di più il perscorso di screening e le Aziende e gli Enti del Servizio sanitario regionale definiranno come somministrare e distribuire il test sierologico rapido. Questa tipologia di test non potranno essere commercializzati proprio perché devono essere eseguiti da personale abilitato e si deve essere sicuri che il test sia valido e sicuro. Il rischio è infatti sempre quello di avere fali risultati di positività o negatività che possono provocare gravi danni e favorire la diffusione del contagio su tutto il territorio regionale e nazionale. Per dare un’idea della giungla di test sierologici che al momento si sono possono reperire sul mercato basti pensare che sono più di 200 e la sola Asl Romagna ne ha testati 150 arrivando a sceglierne 2 che ha reputato validi.
E’ comunque prevista un’estensione massiccia della campagna di screening partendo da categorie come le forze pubbliche, e fasce di popolazione, a partire da quelle nelle aree maggiormente colpite come Piacenza, Rimini e Medicina. La Regione ha inoltre disposto l’avvio dei test agli operatori del settore penitenziario