Fonte: regione.piemonte.it
Giovedì 26 marzo
Ore 20.45. Sospesa l’attività notturna del Pronto soccorso di Carmagnola. Dalle ore 20 di venerdì 27 marzo verrà temporaneamente sospesa l’attività del Pronto soccorso dell’ospedale San Lorenzo di Carmagnola nella fascia notturna 20-8.
“In questa fase emergenziale – osserva l’assessore Luigi Icardi – abbiamo bisogno del contributo di tutti. I tre soli passaggi notturni medi registrati nel triage in tenda nel periodo dal 1° al 25 marzo non sono numericamente significativi per tenere impegnata la struttura, che può così liberare risorse sanitarie preziose nella battaglia quotidiana contro il Coronavirus. Ringrazio l’azienda sanitaria locale e i sindaci del Carmagnolese che hanno collaborato per venire incontro alle esigenze del momento. Resta inteso che, superata questa fase di emergenza, verrà ripristinato il normale orario”.
Ore 20.30. Tutela per le case di riposo. Durante l’intervento svolto oggi nel corso della Commissione Sanità del Consiglio regionale sulle questioni socio-assistenziali, l’assessore alle Politiche sociali, Chiara Caucino, ha dichiarato che rispetto alla questione dei tamponi si sta lavorando ad un protocollo di azioni condiviso. In serata, con l’assessore Luigi Icardi ha incontrato i rappresentanti datoriali, mentre domani mattina sarà la volta dei rappresentanti sindacali degli operatori delle strutture. Inoltre, nell’Unità di Crisi sarà inserita una rappresentanza del welfare piemontese.
Ore 19.30. Trentadue guarigioni. L’Unità di Crisi comunica che il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti è salito a 32, cosi suddivisi su base provinciale: 13 residenti in provincia di Torino, 3 nell’Alessandrino, 5 nel Cuneese, 5 nell’Astigiano, 3 del Novarese, 1 nel Vercellese, 2 provenienti da fuori regione.
Ore 19.30. Quarantasei decessi. Sono 46 i decessi di persone positive al test del Coronavirus comunicati questo pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 10 in provincia di Torino, 11 nell’Alessandrino, 3 nel Cuneese, 2 nel VCO, 3 nell’Astigiano, 15 nel Biellese, 1 nel Vercellese, 1 residente fuori regione.
Il totale è ora di 545 deceduti, così suddivisi su base provinciale: 131 ad Alessandria, 19 ad Asti, 56 a Biella, 34 a Cuneo, 67 a Novara, 170 a Torino, 25 a Vercelli, 33 nel Verbano-Cusio-Ossola, 10 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
“Un’altra giornata in cui sentiamo il bisogno di stringerci agli affetti di tutte le persone che questo nemico invisibile ci sta portando via – commentano il presidente Alberto Cirio e l’assessore Luigi Genesio Icardi – Il nostro pensiero va alle loro famiglie e a quelle di tutti gli operatori sanitari che combattono da settimane in prima linea questa battaglia. Donne e uomini verso i quali il nostro grazie non sarà mai abbastanza”.
Ore 19.30. Il bollettino dei contagi. Sono 6.708 le persone finora risultate positive al Coronavirus in Piemonte: 1.042 in provincia di Alessandria, 296 in provincia di Asti, 341 in provincia di Biella, 502 in provincia di Cuneo, 585 in provincia di Novara, 3.149 in provincia di Torino, 341 in provincia di Vercelli, 279 nel Verbano-Cusio-Ossola, 63 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi, 110 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 415. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 18.486, di cui 11.329 risultati negativi.
Ore 18.15. Accordo per la cassa in deroga Sottoscritto dall’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino, e dai rappresentanti delle parti datoriali e delle organizzazioni sindacali l’accordo quadro per la cassa integrazione in deroga. I lavoratori interessati devono risultare dipendenti alla data del 23 febbraio 2020. Il decreto interministeriale assegna al Piemonte 82,5 milioni. Per approfondire
Ore 17.45. Si assesta il traffico dati sulla rete Internet piemontese. A comunicarlo è l’assessore regionale ai Servizi digitali, Matteo Marnati, dopo che il report settimanale del consorzio Top-IX segnala la stabilizzazione del flusso dati» e addirittura un calo dal 23 marzo: “Il sistema ha retto, e al momento sembra che potrà reggere anche in futuro dato che il picco è già stato raggiunto. Dobbiamo però entrare nell’ordine di idee che il digitale è il futuro e per questa ragione ho chiesto al ministro Pisano di accelerare il piano di cablaggi della banda ultra larga e di rendere disponibili nuove frequenze per gli operatori wireless, che offrono servizi ai cittadini che non sono raggiunti dal classico doppino telefonico».
Dal report emerge un cambio di abitudini da parte della popolazione nell’utilizzo di Internet maggiormente sollecitato durante la settimana per necessità lavorative. Nei giorni festivi sale il ricorso a strumenti in cloud Microsoft, mentre scende nel fine settimana a favore di piattaforme di intrattenimento come Netflix..
Ore 15.30. Assessore Poggio: idee geniali per ripartire. L’assessore regionale alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio, fa presente che “servono interventi immediati per la sopravvivenza di questi settori, ma stiamo lavorando anche per il dopo, quando ci troveremo a fronteggiare una realtà completamente diversa da quella precedente alla pandemia. Nel bilancio di previsione triennale approvato martedì ci sono le risorse per pagare gli enti e alle associazioni che sono in credito con la Regione: ci siamo già attivati erogando i saldi del 2018 e gli acconti del 2019 per immettere liquidità nel sistema. Ora potremo pagare i saldi del 2019 e gli acconti dell’anno in corso. In questa crisi la liquidità è infatti la prima grande emergenza”.
Poggio annota che “il bilancio stanzia 5 milioni per le microimprese creative culturali per attivare interventi di credito agevolato, 3 per il cinema di animazione, 2 per le piccole imprese no profit che recuperino spazi da adibire ad attività culturali, 1,5 per il PiemonteTvFilmFound dedicato alle produzioni audiovisive. Per il commercio mette in campo oltre 17 milioni fra finanziamenti agevolati e a fondo perduto per le imprese, quasi 2 milioni per le aree mercatali, 5 milioni per i distretti urbani del commercio. Sul fronte del turismo, così fortemente colpito, ad emergenza finita dovremo fare una grande campagna di comunicazione. Nel bilancio c’è un fondo rotativo di 5 milioni per le aziende della ricettività, uno di garanzia di 3 milioni per le imprese nei Comuni montani, 2 milioni per le piccole imprese cicloturistiche”.
“In un momento così grave dobbiamo provare a essere geniali – conclude l’assessore – Io cerco di essere positiva e passo le giornate da un lato a raccogliere le istanze e le richieste, dall’altra a cercare sponde, non solo dalle fondazioni bancarie, che sono davvero molto disponibili, ma anche a livello nazionale ed europeo, per capire quali aiuti potranno darci. Cultura e turismo sono volani di crescita, per salvarli occorre creare una rete, fatta di risorse ma anche di menti”.
Ore 13. Sedici decessi. Sono 16 i decessi di persone positive al test del Coronavirus comunicati questa mattina dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 7 in provincia di Torino, 1 nell’Alessandrino, 4 nel Novarese, 2 nel Cuneese, 1 nel VCO, 1 residente fuori regione.
Il totale ora di 499 deceduti, così suddivisi su base provinciale: 120 ad Alessandria, 16 ad Asti, 41 a Biella, 31 a Cuneo, 67 a Novara, 160 a Torino, 24 a Vercelli, 31 nel Verbano-Cusio-Ossola, 9 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
Ore 13. Il bollettino dei contagi. Sono 6.534 le persone finora risultate positive al Coronavirus in Piemonte: 980 in provincia di Alessandria, 282 in provincia di Asti, 336 in provincia di Biella, 487 in provincia di Cuneo, 577 in provincia di Novara, 3.108 in provincia di Torino, 336 in provincia di Vercelli, 255 nel Verbano-Cusio-Ossola, 60 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 113 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 408. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 18.054, di cui 11.052 risultati negativi.