Una nuova sperimentazione per la cura del Coronavirus è partita a Bergamo, più precisamente all’ospedale Giovanni XXIII, uno degli ospedali che in Italia ha visto più pazienti colpiti dal Covid 19. Attualmente i medici si sono quindi impegnati a trovare una nuova terapia salvavita che consiste nell’estrazione degli anticorpi da pazienti guariti dal Covid-19 per infonderli in malati gravissimi.
La sperimentazione è partita grazie a un’intuizione del reparto di Nefrologia di Bergamo e per attuarla è stato riconvertito un macchinario utilizzato per curare le nefropatie.
L’estrazione dura circa due ore e non comporta dolore per il paziente; il sangue viene ripulito dagli anticorpi che vengono successivamente utilizzati.
Al momento si è ancora nella fase della sperimentazione ma con un sempre maggior numero di pazienti coinvolti si potranno avere risultati certi ed eventualmente la cura potrà essere estesa ad altri ospedali. La certezza è che al momento nessun paziente è morto o ha avuto danni collaterali.
Il progetto è coordinato dal Dottor Pier Luigi Ruggenenti, Direttore dell’Unità di Nefrologia e Dialisi.
Francesca Romanin