Il Piano Nazionale Cronicità, a quasi tre anni dall’approvazione, è realizzato in via parziale e solo in alcune Regioni, seppur da molti sia stato considerato il potenziale vero spending review della sanità.
Coronavirus, ricerca Unimore sui linfociti esausti, tempesta citochine nei polmoni
Emergono nuovi indizi al fine di individuare un protocollo terapeutico in grado di scongiurare la famigerata polmonite da Covid-19 e le altre manifestazioni cliniche derivate dalla pandemia.
Sulla rivista Nature Communications sono stati infatti pubblicati i risultati di uno studio coordinato da Andrea Cossarizza, immunologo dell’Università di Modena e Reggio Emilia, studio che chiarisce il ruolo delle molecole responsabili della tempesta citochinica innescata durante l’infezione da Coronavirus e descrive le cause dell’esaurimento funzionale dei principali attori del sistema immunitario.
L’indagine ha approfondito tra l’altro il meccanismo chi produce i cosiddetti linfociti esausti. “Nelle fasi della malattia in cui predomina una iper-attivazione – spiega Cossarizza – le cellule del sistema immunitario si fanno la guerra tra loro, azionano altre cellule, i monociti e i granulociti neutrofili, e coinvolgono strutture come gli endoteli vascolari e gli epiteli polmonari.
Nel paziente vengono a coesistere linfociti attivati oppure esauriti, appena prodotti dagli organi linfoidi oppure senescenti, e linfociti che producono molecole con effetti biologici opposti. È quindi una risposta caotica senza alcuna logica che esaurisce la risposta immunitaria. Inoltre, molti aspetti della risposta cellulare, come la capacità proliferativa e la funzionalità mitocondriale, mimano quanto accade nel processo di invecchiamento del sistema immunitario, definito inflammaging, nel quale una eccessiva infiammazione cronica sta alla base del malfunzionamento immunitario tipico delle persone molto anziane”.
Lo studio ha messo in luce in particolare il meccanismo dell’interleuchina 17, e apre la strada alla sperimentazione di nuovi farmaci biologici per contrastare il virus SARS-COV-2 nella prospettiva e di riuscire a bloccare l’infiammazione, che causa effetti drammatici e devastanti nei pazienti più vulnerabili, fino a richiedere un ricovero in terapia intensiva.
Nella pubblicazione vengono riportati ulteriori dettagli sul ruolo delle citochine coinvolte nella patogenesi della malattia (ne sono state indagate 31), e analisi delle cellule responsabili della loro produzione. Alla pubblicazione dello studio coordinato dal Professor Andrea Cossarizza, coadiuvato dalle ricercatrici Sara De Biasi e Lara Gibellini, hanno contribuito altri illustri autori tra i quali citiamo Cristina Mussini, Giovanni Guaraldi, Marianna Meschiari, Massimo Girardis, Enrico Clini, Fabio Facchinetti, Mario Sarti, Tommaso Trenti, Antonello Pietrangelo, Lucio Brugioni.
La Redazione
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Importante intervento di endoscopia su una bambina. Per la prima volta al mondo è stato effettuato un intervento con un endoscopio monouso all’inizio del mese al Policlinico universitario A. Gemelli Irccs di Roma su una bimba di 7 anni affetta da una grave malattia rara. Fortunatamente, la piccola, assistita in collaborazione con i medici dell’unità di oncologia pediatrica del Gemelli, è stata dimessa in ottime condizioni 48 ore dopo il trattamento.
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BEST PRACTICES IMPATTO EMERGENZA COVID-19 SULLA MEDICINA NUCLEARE
Il prossimo 8 luglio dalle ore 14,30 alle 16,30 si terrà il Talk-webinar ‘BEST PRACTICES IMPATTO EMERGENZA COVID-19 SULLA MEDICINA NUCLEARE‘, organizzato da Mondosanità, in collaborazione con Officina Motore Sanità ed Eurocomunicazione, per fare il punto su come i Centri di medicina nucleare, per affrontare questa crisi, abbiano dovuto implementare l’assistenza ai pazienti e usare nuove procedure.
– Mattia Altini, Direttore Sanitario Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori I.R.S.T. IRCCS, Meldola
– Daniele Amoruso, Giornalista Scientifico
– Gianni Amunni, Direttore Generale ISPRO Regione Toscana
– Sergio Baldari, Direttore Scuola Specializzazione Medicina Nucleare, Università di Messina
– Daniela Boresi, Giornalista
– Alberto Bortolami, Referente Attività Tecnico-Scientifica ROV, Istituto Oncologico Veneto
– Vittorio Briganti, Responsabile GE&NE-U, AOU Careggi, Firenze
– Andrea Ciarmiello, Direttore Medicina Nucleare ASL 5 Ospedale Sant’Andrea, La Spezia
– Laura Evangelista, Medico Medicina Nucleare Padova
– Giulia Gioda, Presidente Motore Sanità
– Raffaele Giubbini, Direttore Medicina Nucleare Spedali Civili Brescia
– Chiara Maria Grana, Direttore Medicina Nucleare Istituto Europeo di Oncologia, Milano
– Vito Ladisa, Direttore Farmacia Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori, Milano
– Marco Maccauro, Medico Medicina Nucleare e Endocrinologia IRCCS Istituto Nazionale Tumori, Milano
– Ettore Mautone, Giornalista
– Emanuela Omodeo Salè, Direttore Farmacia Istituto Europeo di Oncologia, Milano
– Paolo Pronzato, Direttore Oncologia Medica IRCCS San Martino Genova
– Camillo Rossi, Direttore Sanitario Spedali Civili Brescia
– Gianmario Sambuceti, Direttore Medicina Nucleare, IRCCS San Martino Genova
– Orazio Schillaci, Rettore Università “Tor Vergata”, Roma – Presidente AIMN
– Andrea Sermonti, Giornalista
– Duccio Volterrani, Responsabile Medicina Nucleare AOU Pisana
– Claudio Zanon, Direttore Scientifico Motore Sanità