Road Map Car-T Prospettive Attuali E Future Dell’uso Delle Car-T In Italia- 28 Maggio

La leucemia linfoblastica acuta e il linfoma diffuso a grandi cellule sono patologie che nei pazienti reffrattari alle terapie oggi disponibili danno un’aspettativa di vita molto bassa o nulla. La ricerca in quest’area ha portato a un punto di svolta tale per cui, per questi pazienti con prognosi infausta, si aprono scenari di cambiamento radicale attraverso le terapie cosiddette CAR-T di prossima introduzione. La gestione organizzativa di questa innovazione va di pari passo con la complessità di produzione e di somministrazione del processo di cura. Se da un lato infatti questi strumenti terapeutici saranno personalizzati al singolo paziente, i processi organizzativi che riguardano l’intero percorso di cura richiedono una standardizzazione ed una formazione del personale specifica e da costruire in dettaglio. Mai come in questo caso l’affermazione visionaria del Professor Liberati rappresenta la grande sfida da affrontare oggi. Questo comporterà per i sistemi di valutazione nazionali un cambio di prospettiva che dovrebbe considerare un percorso di cura dedicato (per esempio attraverso un DRG ad hoc) tale da consentire alle istituzioni regionali un sistema di rendicontazione specifico e semplificato, che non crei problematiche nel normale processo di mobilità tra regioni. Le Istituzioni regionali a loro volta avranno l’onere di individuare nella loro rete di servizi ospedalieri, i centri con strutture adatte a prestare queste cure, individuando il percorso necessario a formare le persone dedicate, con protocolli organizzativi condivisi tra centri arruolatori e centri gestori dei pazienti.
Le aziende sanitarie Ospedaliere, terminale di prima linea della filiera, saranno chiamate a un cambio di prospettiva nella formazione del personale che dovrà gestire le cure assistenziali, individuando anche team e spazi appositi. Per creare un sistema assistenziale snello, di rapido accesso e soprattutto sicuro per il paziente, lo scambio di informazioni e di idee tra regioni, tra centri ospedalieri in partnership con le aziende produttrici della tecnologia sanitaria diventa un passaggio che si potrebbe dire più che auspicabile, obbligato. La conseguenza logica potrebbe essere la creazione di una rete interregionale dedicata alla cura di questi pazienti con queste terapie attraverso protocolli condivisi. Una partnership pubblico-privato per affrontare la complessità di questa sfida rappresenta quindi un passaggio obbligato, se davvero si vuole mettere il paziente al centro del sistema assistenziale, dando rapidamente accesso ai pazienti che possono beneficiare di questa vera innovazione. Per dare risposte concrete a questi punti, di fronte ad un’innovazione di tale livello, sarà fondamentale la discussione attraverso workshop regionali dedicati tra i Key Stakeholders per poter assumere le migliori decisioni operative che rendano il sistema efficace e sostenibile.

Vai alla pagina dell’evento, clicca qui

Focus sulla prevenzione delle infezioni ospedaliere -Roma- 23 maggio-2019

La tematica delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) viene affrontata in Italia da oltre trent’anni, ma rappresenta ancora oggi uno dei maggiori problemi per la Sanità pubblica con circa 530.000 casi l’anno (ECDC 2018).
Oggi le infezioni presenti negli ambienti ospedalieri e nei luoghi di cura annessi (es. day hospital ed ambulatori infusionali) rappresentano una sfida cruciale per tutti (ma in particolare per alcune tipologie di pazienti fragili ed ad alto rischio, come ad esempio i malati oncologici, quelli oncoematologici e quelli in terapia intensiva), che spesso potrebbero essere evitabili attraverso scelte preventive appropriate.
Come segnalato dall’ECDC, l’Italia è uno degli Stati membri che maggiormente si distingue per la circolazione/diffusione di microrganismi multiresistenti, a causa sia dell’incompleta applicazione di misure efficaci per interromperne la trasmissione, sia dell’inappropriato uso di antibiotici nel campo della salute animale ed umana. Secondo questi dati confrontati con i dati ISTAT 2016, va ricordato che le infezioni ospedaliere oggi causano più decessi degli incidenti stradali.
La gravità delle infezioni contratte dai pazienti ospedalizzati, fa rientrare la prevenzione e il controllo delle ICA come argomento principe nel più ampio capitolo del risk management. Infatti ad oggi inoltre molti dei contenziosi Ospedalieri sono generati purtroppo da infezioni gravi che fanno fallire interventi chirurgici ad alta complessità seppur tecnicamente eseguiti in maniera ottimale.
I casi segnalati in Europa ogni anno di sole infezioni del sito chirurgico sono 518.000 e si stima che tra il 15 ed il 30% di queste sia prevenibile. Ad es. tra i fattori di rischio di infezione, collegati all’utilizzo delle tecnologie sanitarie, al secondo posto vi è la inappropriata pulizia degli endoscopi, utilizzati oramai quotidianamente in tutti gli ospedali.

Le opinioni e i contenuti espressi nell’ambito dell’iniziativa sono nell’esclusiva responsabilità dei proponenti e dei relatori e non sono riconducibili in alcun modo al Senato della Repubblica o ad organi del Senato medesimo
L’accesso alla sala – con abbigliamento consono e, per gli uomini, obbligo di giacca e cravatta – è consentito fino al raggiungimento della capienza massima

 

Vai alla pagina dell’evento, clicca qui

Un nuovo approccio alla demenza – una mappa a supporto del pdta regionale

“Oggi il medico di medicina generale o lo specialista del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) devono poter conoscere gli elementi della filiera diagnostica, terapeutica, assistenziale. Gli specialisti di altre discipline, che vengono in contatto con persone con demenza, devono poter interagire anche con le problematiche connesse a questa patologia. Gli operatori sociali e sociosanitari devono poter conoscere i propri ambiti di azione e la mappa dei punti di accesso. Le famiglie delle persone con un possibile esordio di demenza devono potersi attivare tempestivamente con le figure appropriate con percorsi chiari e definiti. Le famiglie delle persone con demenza conclamata devono poter avere un punto di riferimento, anche informativo, per ogni necessità. Le associazioni rappresentative dei familiari devono poter trovare uno strumento di supporto al ruolo di orientamento e sostegno da esse svolto” (da Una mappa per le demenze a supporto del PDTA Regionale).

Come si può dare a tutti una risposta?

Con “La Mappa per le demenze a supporto del PDTA Regionale”, una piattaforma web di facile accessibilità, nella quale ciascuna figura che si affaccia nel mondo della demenza, da professionista o da utente, può trovare una “mappa” utile per orientarsi. Il metodo “Design Thinking” – che permette il coinvolgimento diretto e la partecipazione attiva degli utenti – applicato alla Sanità, può fornire un aiuto nell’ambito dello sviluppo di servizi sanitari digitali. Cittadini in primis, ma anche operatori e professionisti del settore, contribuiscono a migliorare i servizi esistenti e a disegnare quelli futuri. L’obiettivo è costruire un percorso basato sul dialogo e sul confronto costruttivo, partendo dall’esperienza diretta delle persone per arrivare a realizzare un ecosistema di servizi capaci di rispondere in maniera autorevole ai bisogni reali dell’utente, che necessita di risposte immediate, usabili, funzionali ed efficaci, progettate secondo la sua prospettiva. I servizi devono essere più “vicini” a chi ne farà uso, ma devono anche essere percepiti come tali.

 

Vai alla pagina dell’evento, clicca qui

 

Dalla biologia molecolare alla terapia di precisione – Bologna 8 Maggio 2019

La nuova frontiera dell’oncologia si chiama medicina di precisione che come dimostrano studi recenti è in grado di migliorare le percentuali di sopravvivenza a fronte di un’ottimizzazione della spesa per i farmaci grazie all’utilizzo delle terapie mirate solo nei pazienti che ne possono beneficiare, evitando inutili tossicità ed i ricoveri in ospedale.
I progressi nel campo della genomica sono resi possibili dal recente sviluppo di nuove piattaforme che consentono di effettuare il sequenziamento di un più ampio numero di geni rispetto ai metodi precedenti, con tempi ridotti per l’analisi e un aumento della sensibilità, con lo scopo di identificare le mutazioni corrispondenti a specifici bersagli molecolari su cui scegliere i farmaci mirati.
Questo scenario implica anche la creazione di nuovi modelli organizzativi incentrati sulla collaborazione di tutti gli specialisti coinvolti: i Molecular Tumor Board, cioè team multidisciplinari che possano garantire l’integrazione e il confronto tra le diverse figure professionali coinvolte (oncologo, biologo molecolare, genetista, anatomo-patologo e farmacologo) che, grazie alla loro esperienza, permettano una corretta interpretazione dei dati genetici e molecolari e la scelta della strategia terapeutica adeguata.
A livello politico-amministrativo si evidenzia la necessità di riconoscere il valore e assicurare l’equità di accesso a queste piattaforme all’interno del SSN e la possibilità da parte del sistema di valutare le soluzioni economicamente più vantaggiose.

Vai alla pagina dell’evento, clicca qui

Oncorete Sharing and innovation system – Bari 11 Aprile 2019

Le reti oncologiche regionali rappresentano il modello organizzativo ottimale per implementare, razionalizzare, innovare e completare la prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione fisica e psicologica dei pazienti colpiti da tumore.
Progressivamente le reti regionali stanno riorganizzandosi verso un modello Hub&Spoke al fine di concentrare le patologie dove lo skill numerico rappresenta un miglioramento della qualità e dell’efficacia del servizio offerto, nonché per ottimizzare l’introduzione dell’innovazione e della sperimentazione di base, traslazionale e clinica.
Tale riorganizzazione assicurerà la sostenibilità del sistema, la capillarità e allo stesso tempo la concentrazione dell’offerta, la connessione con la componente socio assistenziale e con la medicina generale, cardini importanti per assicurare la presa in carico globale del paziente.
Per raggiungere tali obiettivi è necessario aumentare il livello di comunicazione tra operatori, pazienti ed istituzioni all’interno della rete utilizzando la continua evoluzione della tecnologia nel rispetto delle norme sulla privacy.
Nello stesso tempo risulta importante comunicare ai cittadini i risultati raggiunti dalle reti oncologiche al fine di aggiornarli sui progressi medici e sociali raggiunti, nonché per rafforzare la loro fiducia nei confronti della Sanità regionale sia per contrastare atteggiamenti antiscientifici sia per eliminare o ridurre la mobilità passiva.
Inoltre mettere a fattore comune le best practices terapeutico/assistenziali non è solo importante all’interno della rete regionale di appartenenza, ma risulta altresì rilevante a livello nazionale nell’ambito di coordinamenti tra reti oncologiche e centri oncologici che progressivamente si stanno formando.
Per tale motivo nasce Oncorete, come rete nazionale delle reti oncologiche regionali al fine di implementare l’alleanza contro il cancro e favorire il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra.

Vai alla pagina dell’evento, clicca qui

Oncorete Sharing and innovation system – Genova 4 Aprile 2019

Il Corso (ed il relativo materiale prodotto) intende affrontare principalmente la problematica dei percorsi assistenziali per pazienti oncologici avanzati nel contesto attuale. I pazienti neoplastici in fase avanzata/metastatica presentano usualmente quadri clinici assai complessi, caratterizzati da dolore, altri sintomi rilevanti e disagio psicologico; sempre più spesso vengono trattati con farmaci antineoplastici anche nelle fasi terminali della vita. Nel modello attualmente più diffuso sia le terapie specifiche antitumorali, che le terapie puramente palliative,
vengono somministrate durante tutto il decorso della malattia, con progressivo decremento delle prime ed incremento delle seconde, nel tempo. Ciò è dovuto – da una parte – al ruolo di fondamentale importanza, che assumono le cure palliative “in senso stretto”, in relazione alla necessità prioritaria di controllare i sintomi e la Qualità di Vita e -dall’altra- alla più frequente applicazione di farmaci antineoplastici di dimostrata efficacia per il prolungamento della sopravvivenza o la posticipazione della progressione, sulla base di studi clinici recenti.
Tale contesto è caratterizzato quindi da cronicizzazione della malattia con ricorso a trattamenti innovativi più spesso farmacologici- ad elevato costo ed emergenza di tutti i bisogni e le criticità tipiche delle malattie croniche: monitoraggio clinico-strumentale della malattia, attivazione di servizi socio-assistenziali, ospedalizzazione per episodi acuti intercorrenti, ecc.
La cura del cancro (a differenza di quanto accade per altre malattie croniche) rimane – almeno nel nostro Paese – a carico dell’Ospedale, anche se in gran parte in fase di DH o ambulatoriale; ma i pazienti oncologici abbisognano nel loro percorso di differenti tipologie di assistenza (degenza ordinaria, DH, assistenza domiciliare, hospice, ecc.) Inoltre non sono disponibili dati aggiornati sull’impatto che l’introduzione di nuovi farmaci antineoplastici e l’applicazione precoce di Cure Palliative abbiano sull’organizzazione sanitaria, in termini di ricoveri ospedalieri, assistenza domiciliare, accessi a servizi ambulatoriali e di day-hospital, ecc.
La serie di Corsi ONCORETE si svolge in varie Regioni Italiane anche per approfondire la tematica dell’implementazione delle innovazioni tecnologiche ed organizzative. Il Corso ha particolare rilevanza in Regione Liguria in forza dei profondi cambiamenti in atto con la costituzione di AliSa e del DIAR Oncoematologia e l’assegnazione a queste nuove organizzazioni dei più rilevanti aspetti di Clinical Governance, dalla realizzazione di PDTA unici regionali alle Raccomandazioni sull’uso appropriato dei nuovi farmaci. Il modello Ligure verrà illustrato nei principi e nei dettagli e potrà essere confrontato con le realizzazioni di altre Regioni.

Vai alla pagina dell’evento, clicca qui

School pubblico/privato – Bologna 2 Aprile 2019

Recenti avvenimenti hanno riportato all’attenzione dell’autorità giudiziaria, delle istituzioni e dei media il problema della trasparenza nel rapporto tra il mondo della sanità italiana e le aziende del settore.
La necessità di finanziamenti per la ricerca e la clinica, oltre a quelli istituzionali spesso carenti per quantità e modalità di accesso, la difficoltà ad accedere a quelli europei spesso ottenuti anche da professionisti italiani ma molto impiegati in centri esteri, nonchè le attese di mercato delle aziende e la insufficiente rivelazione di conflitti di interesse, rende impellente lo sviluppo di una analisi adeguata del fenomeno in tutti suoi aspetti senza atteggiamenti giustizialisti ma alla ricerca di soluzioni soddisfacenti e adeguate per tutti.
Ricordando che la sottile linea di distinzione tra reato e modalità di rapporti usuali a livello internazionale, rende complicata l’azione di tutti gli stakeholder e che buona parte delle azioni giudiziarie verso i medici si concludono con assoluzioni o archiviazioni, Motore Sanità ritiene utile chiamare al confronto le parti in causa nell’ambito della School che si terrà a Bologna.

Vai alla pagina dell’evento, clicca qui

Placerat Tellus Laoreet

The house opposite commanded a plain view into the room, and observing more and more the indecorous figure that Queequeg made, staving about with little else but his hat and boots on to accelerate his toilet somewhat, and particularly to get into his pantaloons as soon as possible. He complied, and then proceeded to wash himself. He then donned his waistcoat, and taking up a piece of hard soap on the wash-stand center table, dipped it into water and commenced lathering his face. Where he kept his razor, when lo and behold, he takes the harpoon. Expenses as material breeding insisted building to in. Continual so distrusts pronounce by unwilling listening. Thing do taste on we manor. Him had wound use found hoped of distrusts immediate enjoyment. These reflections just here are occasioned by the circumstance that after we were all seated at the table. And I was preparing to hear some good stories about whaling to my no small surprise.

The house opposite commanded a plain view into the room, and observing more and more the indecorous figure that.

A DELIGHTFUL DISCOVERY

Where he kept his razor, when lo and behold, he takes the harpoon. Expenses as material breeding insisted building to in. Continual so distrusts pronounce by unwilling listening. Thing do taste on we manor. Him had wound use found hoped of distrusts immediate enjoyment. These reflections just here are occasioned. Where he kept his razor, when lo and behold, he takes the harpoon. Continual so distrusts pronounce by unwilling listening.

Cras tristique turpis justo, eu consequat sem adipiscing ut. Donec posuere bibendum metus. Quisque gravida luctus volutpat. Mauris interdum, lectus in dapibus molestie, quam felis sollicitudin mauris, sit amet tempus velit lectus nec lorem. Nullam vel maollis neque. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Nullam vel enim dui. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus. Sed tincidunt accumsan massa id viverra. Sed sagittis, nisl sit amet imperdiet convallis, nunc tortor consequat tellus, vel molestie neque nulla non ligula. Proin tincidunt tellus ac porta volutpat. Cras mattis congue lacus id bibendum. Mauris ut sodales libero. Maecenas feugiat sit amet enim in accumsan.

Lorem ipsum dolor sit amet

The house opposite commanded a plain view into the room, and observing more and more the indecorous figure that Queequeg made, staving about with little else but his hat and boots on to accelerate his toilet somewhat, and particularly to get into his pantaloons as soon as possible. He complied, and then proceeded to wash himself. He then donned his waistcoat, and taking up a piece of hard soap on the wash-stand center table, dipped it into water and commenced lathering his face. Where he kept his razor, when lo and behold, he takes the harpoon. Expenses as material breeding insisted building to in. Continual so distrusts pronounce by unwilling listening. Thing do taste on we manor. Him had wound use found hoped of distrusts immediate enjoyment. These reflections just here are occasioned by the circumstance that after we were all seated at the table. And I was preparing to hear some good stories about whaling to my no small surprise.

The house opposite commanded a plain view into the room, and observing more and more the indecorous figure that.

A DELIGHTFUL DISCOVERY

Where he kept his razor, when lo and behold, he takes the harpoon. Expenses as material breeding insisted building to in. Continual so distrusts pronounce by unwilling listening. Thing do taste on we manor. Him had wound use found hoped of distrusts immediate enjoyment. These reflections just here are occasioned. Where he kept his razor, when lo and behold, he takes the harpoon. Continual so distrusts pronounce by unwilling listening. 

Cras tristique turpis justo, eu consequat sem adipiscing ut. Donec posuere bibendum metus. Quisque gravida luctus volutpat. Mauris interdum, lectus in dapibus molestie, quam felis sollicitudin mauris, sit amet tempus velit lectus nec lorem. Nullam vel maollis neque. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Nullam vel enim dui. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus. Sed tincidunt accumsan massa id viverra. Sed sagittis, nisl sit amet imperdiet convallis, nunc tortor consequat tellus, vel molestie neque nulla non ligula. Proin tincidunt tellus ac porta volutpat. Cras mattis congue lacus id bibendum. Mauris ut sodales libero. Maecenas feugiat sit amet enim in accumsan.