A Torino nasce un ambulatorio per i senzatetto. La struttura di Via Ravenna 8, antica sede dell’Ipab, dove venivano assistiti i pazienti che venivano dimessi dagli ospedali psichiatrici, ormai chiusa da un paio d’anni, da quattro mesi, grazie ai volontari della Società Asili Notturni Umberto I è diventata un luogo di ricovero per far trascorrere quarantena e isolamento ai senza tetto positivi al Covid-19, così da poter ricevere assistenza sanitaria, senza essere ricoverati in ospedale.
Sono stati predisposti per il periodo pandemico 40 posti, ormai tutti svuotati da una decina di giorni, ma è stato deciso che almeno 8 dovrebbero restare destinati a una possibile seconda ondata, i restanti 32 diverranno un luogo sicuro, aperto giorno e notte, per coloro che avessero bisogno di un medico.
Il Progetto è stato realizzato grazie al finanziamento ottenuto con la beneficenza e le risorse del terzo settore il centro di via Ravenna, grazie alla collaborazione con David Lembo, professore di virologia del San Luigi, che insieme ai medici volontari hanno costruito l’ossatura dello staff medico.
Si pensa di aggiungere all’ambulatorio per i senzatetto altre specialità oltre a pneumologia e cardiologia come ginecologia e pediatria. Senza la pandemia da coronavirus questa iniziativa non sarebbe mai partita, ma che ora anche se l’onda emergenziale sta piano piano rallentando, con il sostegno della Città di Torino, proprietaria della struttura, e della sindaca Chiara Appendino si vorrebbe appunto mantenere il progetto operativo, per continuare a sostenere i cittadini torinesi in difficoltà, non solo a causa del COVID-19 ma nella normale quotidianità.
E’ proprio per questo motivo, tra le grandi novità della struttura sono già in uso 3 spazi dedicati specificatamente all’accoglienza dei cani dove possono muoversi e stare con i loro padroni. Molto importante perché spesso i senza tetto ospitati preferiscono addirittura non farsi né visitare né curarsi per la paura di dover lasciar fuori il proprio animale.
Sermonti Stefano