Cibo e salute, italiani sempre più attenti “E l’obesità si previene in pausa-pranzo”
di Redazione
Torino. 8 Ottobre 2019 – Osservare un regime alimentare legato alla dieta mediterranea aiuta a tenere alla larga sovrappeso e obesità. Gli italiani ne sono sempre più consapevoli, tanto che il 55 per cento sostiene di conoscerla in maniera dettagliata e di seguirne i principi. Ma la vera novità arriva dalle rinnovate abitudini legate alla pausa pranzo: secondo una ricerca dell’Istituto Ixè in collaborazione con il Gruppo Elior, leader in Italia nella ristorazione collettiva, che ha intervistato, per la prima volta, i responsabili di 10 milioni di pasti all’anno, l’85 per cento dei clienti dei ristoranti aziendali ritiene che sposare la dieta mediterranea in pausa pranzo abbia effetti benefici sulla salute; in particolare il 35% ritiene che la stessa dieta possa combattere una malattia come l’obesità. Salute e benessere dell’organismo sono due temi che sempre più italiani hanno a cuore e pretendono soprattutto dalla ristorazione collettiva: il 53 per cento infatti ritiene che la dieta mediterranea abbia effetti positivi sul sistema cardiocircolatorio e cardiovascolare, il 46 per cento sulla longevità, il 37 per cento sulla capacità di controllo del peso e il 31 per cento sulla riduzione dell’incidenza di tumori.
Per questo la ristorazione collettiva pone l’attenzione su uno degli elementi cardine della stessa dieta, ovvero la varietà dei menù, apprezzata dai clienti e grazie alla quale è possibile rilevare un consistente aumento dei consumi di prodotti più sani e leggeri: cresce infatti la richiesta di cereali, legumi e pesce, il 79 per cento degli chef Elior rileva la crescita dei primi due e il 62 per cento per il terzo, mentre cala, a detta del 35 per cento degli chef la carne e per l’82 per cento il burro. Tra gli elementi garanti della salubrità di una pietanza rientrano pienamente le materie prime 100 per cento italiane, di cui si fida il 69 per cento degli italiani, spesso coniugate alla territorialità e alla stagionalità (L’85 per cento degli chef intervistati offre infatti pietanze con ingredienti di stagione e avvalorati dall’80 per cento dei clienti). Dall’analisi degli Chef Ambassador Elior si scopre anche che i consumatori del Bel Paese sono sempre più consapevoli dell’importanza per esempio dell’olio extravergine d’oliva: l’82 per cento, infatti, presta grande attenzione al tipo di olio da utilizzare per condire gli alimenti.
“A tutti piace mangiare cose buone, ma sempre più italiani hanno capito che la salute passa per il piatto – afferma Margherita Sartorio Co Founder e CEO Istituto Ixè – Al ristorante, occasionalmente, si può derogare da questa regola, ma nella ristorazione collettiva, così come a casa, la salubrità della cucina è importante e allo stesso tempo assume una notevole importanza anche la leggerezza del piatto. L’importanza della qualità delle materie prime è ormai riconosciuta, ma è fondamentale un altro ingrediente del pasto: il clima che si respira nel locale, l’ambiente, l’accoglienza e la qualità del servizio”. Per promuovere la dieta mediterranea, la ristorazione organizzata – lo sostiene il 68 per cento dei cuochi Elior – deve impegnarsi in prima linea per diffondere l’educazione alimentare all’interno di ogni tipo di struttura, di lavoro, scolastica o sanitaria, abbinata a una continua diversificazione dei menù optando maggiormente per prodotti di origine vegetale.
“Oggi non è più possibile pensare di modificare le abitudini alimentari solo attraverso un trattamento individuale, ma è necessario attivare azioni di comunità per migliorare l’alimentazione. Per questo la dieta mediterranea si propone come uno strumento efficace per la prevenzione e la gestione di numerose malattie – sottolinea Maria Luisa Amerio, specialista in Scienza dell’Alimentazione e collaboratrice dell’Università di Scienza Gastronomiche di Pollenzo – Una scelta necessaria che porterà benefici sia legati al benessere del singolo, prevenendo alcune patologie croniche come diabete, ipertensione e malattie cardiovascolari, sia alla collettività, con una maggiore sostenibilità della spesa sanitaria”. Per Elior promuovere i piatti della dieta mediterranea all’interno della ristorazione collettiva rappresenta una scelta responsabile e una partecipazione attiva alla diffusione della cultura del buon cibo e della sana alimentazione. “La dieta mediterranea è un caposaldo dell’alimentazione italiana, è richiesta e amata dai nostri consumatori e si conferma alla base della nostra politica nutrizionale – spiega Rosario Ambrosino Amministratore Delegato di Elior – I nostri menù sono realizzati sugli standard della dieta mediterranea, rispettando la tradizione ma in modo innovativo; in più sono legati al territorio, mantenendo inalterata la qualità delle materie prime e garantendo salubrità e leggerezza. Tutto questo è ciò che promuove la nuova ristorazione collettiva, una responsabilità che sentiamo profondamente nostra”.