Il nuovo patto Stato-Regioni: tra tagli ed efficienza
La continuità assistenziale dall’intensità di cura all’assistenza territoriale, quale risposta alle nuove necessità sanitarie, è un tema di grande interesse per la Sanità che pertanto la promuove nel piano sanitario nazionale. Un tema allo stesso tempo attuale che, per tale ragione, viene affrontato, tra gli altri, nella giornata di sabato 1 marzo a Milano, presso il Centro congressi della Fondazione Cariplo nel suggestivo Palazzo Confalonieri, in occasione del convegno intitolato “Il nuovo patto Stato-Regioni: tra tagli ed efficienza”.
Questo convegno vuole essere un momento di confronto tra le differenti esperienze regionali italiane e un dibattito aperto a tutti gli interlocutori sui temi portanti di “Motore sanità”: farmaci innovativi, tecnologia avanzata, ricerca, sono alcuni tra i protagonisti principali di un sistema sanitario al passo con i tempi.L’approccio corretto all’innovazione in sanità è l’efficace valutazione del rapporto tra costi e benefici, non solo dal punto di vista economico e socio-economico, ma anche in relazione ai costi indiretti oggettivi e misurabili nei confronti del paziente.
Nella mattinata verranno presentate le differenti strategie regionali mentre nel pomeriggio si svolgerà una tavola rotonda sulle criticità. Sul tavolo di confronto saranno riuniti i massimi esperti della Sanità italiana che affronteranno i temi sensibili del convegno, sviluppati in quattro workshop.
Il primo workshop “Obiettivi del Patto” aprirà lo scenario della futura rete ospedaliera, nonché la continuità ospedale-territorio, il fondamentale e strategico ruolo dei Medici di Medicina Generale nel trattamento delle cronicità ed infine il tema del rapporto pubblico/privato.
Nel secondo workshop “La medicina del territorio”, si parlerà di “Medicina di iniziativa” – intesa come “modello assistenziale di gestione delle malattie croniche che punta prima di tutto sulla prevenzione, sull’educazione”, sulla diagnosi precoce e sulla continuità delle cure; si approfondirà il tema delle strutture territoriali nelle regioni; verranno presentati inoltre il modello CREG ed il Disease Management; ed infine porte aperte sull’ “Health Aging” e il ruolo fondamentale della prevenzione nella “terza età” auspicato dall’Unione Europea.
Nel contesto della “Rete ospedaliera”, in particolare sui parametri di efficienza e riorganizzazione – terzo workshop in programma – i massimi esperti si interrogheranno e avanzeranno proposte per quanto riguarda il modello “hub and spoke” e l’intensità di cura; sulla formazione, ricerca ed efficienza; ci si interrogherà sulla qualità, sugli esiti ed aree territoriali e sul numero di posti letto sul territorio nazionale; e ancora si approfondirà lo scenario dei policlinici e gli ospedali di insegnamento.
“Ci sarà nel futuro una sanità europea?” ultimo workshop della giornata approfondirà i seguenti temi: un possibile modello europeo tra Beveridge e Bismarck; il cross border (un’occasione o un problema?), la qualità delle cure e i rimborsi (DRG comunitari?) e la rete europea dei grandi ospedali.