IL TUMORE DELLA PROSTATA IN LOMBARDIA. DALLA DIAGNOSI ALLA CURA: NUOVE SPERANZE PER I PAZIENTI

RAZIONALE
Negli ultimi anni il tumore della prostata sta vivendo una vera e propria rivoluzione sul piano diagnostico e terapeutico. La Raccomandazione europea sugli screening oncologici del dicembre 2022 ha aperto una nuova era nella prevenzione del più diffuso tumore maschile, impegnando le Istituzioni nazionali e regionali nella messa a punto di programmi di screening organizzato e gratuito del tumore della prostata per tutta la popolazione sana nella fascia d’età a maggior rischio. Inoltre la scoperta di nuove metodiche di imaging radiologico e medico-nucleare permette di intercettare sempre più spesso il tumore nelle sue fasi iniziali, mentre la crescente disponibilità di opzioni terapeutiche consente trattamenti sempre più personalizzati, aumentando le prospettive di guarigione e di sopravvivenza alla malattia.
Il momento è dunque favorevole per intraprendere anche per il tumore della prostata, come già avvenuto per il tumore del seno, un dialogo costruttivo tra pazienti, specialisti e Istituzioni che porti all’implementazione in ogni Regione di percorsi strutturati di diagnosi, cura e assistenza per chi oggi affronta un tumore della prostata, dallo screening di popolazione alla presa in carico in unità specializzate multidisciplinari, che assicurino a ogni paziente l’accesso alle innovazioni terapeutiche e l’attenzione alla qualità della vita.
Da queste premesse, e dalla collaborazione tra Europa Uomo Italia – l’associazione italiana che tutela i diritti dei cittadini alla prevenzione e alla cura del tumore della prostata e rappresenta la voce dei pazienti affetti da questa patologia – e Novartis – una delle principali aziende farmaceutiche presenti in Italia e tra i maggiori protagonisti dell’innovazione nell’area della salute – è nata l’idea di realizzare una serie di dibattiti pubblici regionali con l’obiettivo di:
- Informare pazienti e potenziali pazienti sul tumore della prostata, il percorso di diagnosi, cura e riabilitazione, la multidisciplinarietà e le innovazioni terapeutiche;
- Sensibilizzare le Istituzioni al fine di ottenere provvedimenti concreti per tutelare la salute della popolazione maschile e migliorare la qualità di vita dei pazienti;
- Coinvolgere la comunità scientifica in qualità di esperti del territorio valorizzandone le best practices.