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VERONA – IL VALORE DELLA PREVENZIONE VACCINALE. MODELLI INNOVATIVI PER RAGGIUNGERE LA POPOLAZIONE AD ALTO RISCHIO

Data

14 Mag 2025

Luogo

VERONA - Crowne Plaza Hotel, Via Belgio, 16

Ora

14:30 - 18:30
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RAZIONALE SCIENTIFICO 

La recente esperienza pandemica ha reso sempre più evidente come la spesa legata alla sanità sia l’investimento più importante ed imprescindibile per la crescita di un paese. Questa lezione però sembra essere stata presto dimenticata, per cui in questo ambito si è tornati a rifocalizzare rapidamente l’attenzione sui costi piuttosto che sulla “buona spesa” e sull’investimento.

Un esempio fondamentale che ci deve far riflettere per evitare di commettere questo errore è quello dell’assistenza sanitaria preventiva, che non si traduce solo in migliori risultati sanitari, ma anche in una maggiore crescita economica con una popolazione più sana, più produttiva, che consuma meno risorse nella cura. La prevenzione vaccinale ne è senz’altro un esempio paradigmatico.

Proprio partendo dall’analisi dei modelli organizzativi e delle modalità operative messe in atto per le attuali strategie vaccinali nel nostro Paese, Motore Sanità intende focalizzare l’attenzione delle Istituzioni e dei tecnici regionali di Regione Veneto, da sempre benchmark in questo ambito, per stimolare la messa in campo di azioni rapide che possano consentire di raggiungere obiettivi ancor più sfidanti.

In questa Regione le vaccinazioni sono proposte secondo le condizioni di rischio del soggetto che variano in funzione di età e condizione di salute. Se per la 1° condizione si può parlare di obiettivi ampiamente raggiunti, per la 2° condizione l’offerta vaccinale richiede un’offerta differenziata che a tutt’oggi rappresenta il diritto alla copertura vaccinale nei soggetti fragili. Non è sempre supportata né da un counseling del medico specialista (riferimento del cittadino in cura) né da un percorso vaccinale dedicato/strutturato, né – se quest’ultimo  esistente – ben comunicato e di facile accesso.

Per questo progetto, che si svilupperà in un tavolo di lavoro tra esperti in una delle realtà demografiche più grandi quali la provincia di Verona, l’obiettivo vuole essere quello di focalizzare l’attenzione sulla popolazione dei pazienti cosiddetti “fragili” a rischio per patologia (come ben individuato nel PNPV regionale) non ancora intercettata/raggiunta dai diversi centri vaccinali coordinati dai Dipartimenti di Prevenzione nella modalità classica della chiamata attiva per età.

Una volta costruito un modello di collaborazione tra Aziende ospedaliere e territoriali sotto la regia dei rispettivi SISP, efficace ma soprattutto efficiente ed una volta misurati i risultati di coperture ottenuti, questo potrebbe rappresentare un modello da estendere ad ogni Territorio.