“ONCOnnection 2022 – Disruptive Innovation in Oncologia” di Motore Sanità. Dai nuovi farmaci alle novità in corsia. Ecco come ci cureremo in futuro.
26 marzo 2022 – Sono 3milioni e 600mila gli italiani che, ad oggi, vivono con una pregressa diagnosi di cancro. Numeri che parlano di una malattia socialmente importante che non solo non arretra, ma che accelera la sua corsa. Sempre secondo i dati diffusi, nel nostro Paese ogni giorno si scoprono circa mille nuovi casi di tumore e in futuro le previsioni rivelano che un uomo su due e una donna su 3 si ammalerà di tumore nel corso della sua vita.
Nessuno può ritenersi immune: emblematico il caso del famoso cantante Fedez, operato martedì scorso di un raro tumore al pancreas. La notizia positiva però è che, grazie alla ricerca e ai progressi scientifici, oggi non solo non si muore più di tumori ritenuti incurabili fino a ieri, ma si può guarire.
Se ne è parlato profusamente durante la due giorni di lavoro di “ONCOnnection 2022 – Disruptive Innovation in Oncologia” di Motore Sanità, che ha visto a confronto i più grandi esperti d’Italia. Ecco tutte le novità emerse:
• NUOVE PROSPETTIVE DI CURA NEL TUMORE OVARICO
Dopo anni di scarsi progressi scientifici in questo setting, recentemente stiamo assistendo a importanti cambiamenti nell’ambito terapeutico, con l’arrivo di nuovi farmaci e di nuove strategie chirurgiche e di terapie di mantenimento. Sono state recentemente sviluppate e sperimentate diverse terapie innovative, tra le quali combinazioni nuove di chemioterapici, nuovi tempi di somministrazione, la somministrazione intraperitoneale dei farmaci anticancro e alcuni farmaci antiangiogenici. Un ulteriore grande passo avanti è stata la messa a punto di una categoria di farmaci del tutto nuova, gli inibitori di PARP, particolarmente attivi contro i tumori causati da mutazioni dei geni BRCA1 e BRCA2. Sono inoltre in corso sperimentazioni di immunoterapia.
• INNOVAZIONE NELLE CURE DEL MIELOMA MULTIPLO
Gli esperti hanno annunciato che presto per il mieloma si potrà stabilire un percorso terapeutico chemio free, solamente legato ad un approccio di tipo immunoterapico, su cui fondare una strategia terapeutica globale.
• TERAGNOSTICA
L’approccio teragnostico permette di ottimizzare la gestione clinica delle patologie oncologiche, poiché sin dalla fase diagnostica è possibile migliorare la stadiazione della patologia, selezionare i pazienti non responder, definire le terapie successive e il follow-up. Per utilizzare questo nuovo approccio alla malattia, sono però necessari diversi strumenti organizzativi e strutturali.
• LA PREVENZIONE COME ARMA DI CURA
Le nuove opportunità terapeutiche e l’innovazione nella farmacologia rendono sempre più importante la diagnosi precoce (vedi il caso di Fedez). Screening e test genetici sempre più precisi e rapidi, se utilizzati nel modo più appropriato e corretto, possono non solo fare la differenza tra la vita e la morte di una persona, ma possono anche portare a risparmi economici sul lungo periodo.
• GAMMA KNIFE
La Radiochirurgia mediante Gamma Knife è una tecnica per radiochirurgia stereotassica intracranica. Può essere utile per intervenire su quelle lesioni profonde non raggiungibili mediante la chirurgia tradizionale. L’utilizzo di questa tecnica però è subordinato a un sistema di imagining molto complesso e quindi ad una stretta collaborazione tra diverse specialistiche. Percorsi organizzativi ben definiti sono quindi fondamentali per l’utilizzo di questa tecnica.
• MOLECOLAR TUMOR BOARD (MTB) FONDAMENTALI PER L’ONCOLOGIA INNOVATIVA
La frontiera dell’oncologia personalizzata passa per i Molecular Tumor Board. Gli MTB sono comitati multidisciplinari di esperti, che si confrontano per interpretare i risultati di test genomici e molecolari di un paziente oncologico, con l’obiettivo di predire la prognosi e personalizzare la terapia. Questo strumento organizzativo-gestionale è fondamentale per l’utilizzo appropriato delle terapie oncologiche innovative.
• TELEMEDICINA E TELE-ONCOLOGIA
Si stanno creando dei processi sempre più innovativi nel campo dell’uso della sanità digitale che rappresenterà un collante tra le realtà territoriali e gli ospedali, dando voce a una vera e propria tele-oncologia: servizio di telemedicina disponibile per coloro che desiderano ottenere una consulenza oncologica in collegamento video da remoto con il proprio specialista di riferimento. La telemedicina in oncologia è ormai diventata fondamentale, perché presenta numerosi vantaggi: il collegamento viene fatto comodamente da casa, permettendo di risparmiare tempo, energie e di ridurre la potenziale esposizione da Covid 19.
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