15 febbraio 2022 – “La Medicina di Laboratorio è una disciplina composita che si applica alla prevenzione, alla diagnosi, alla prognosi, al monitoraggio della terapia e che condiziona in modo sostanziale l’outcome del paziente se applicata al paziente giusto, al tempo giusto, con la metodica giusta”, spiega Sergio Bernardini, Professore di Biochimica clinica e Biochimica molecolare dell’Università Tor Vergata di Roma, nel corso della Winter School 2022 di Pollenzo, organizzata da Motore Sanità, in collaborazione con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, evento di alto profilo in ambito sanitario, promosso e divulgato da Mondosanità e da Dentro la Salute.
“È un settore di grande efficienza ed efficacia: il 70% delle decisioni cliniche si basano sulle informazioni di laboratorio, a fronte di un’incidenza sul budget dell’azienda sanitaria del 2-4%”, continua Bernardini. “La Medicina di Laboratorio spesso è percepita come una serie di strumentazioni che producono dati, viceversa richiede alta specializzazione sia per i medici, sia per i biologi e i chimici e rappresenta, nei fatti, la semeiotica dei fluidi corporei e quindi una dimensione internistica. Con un utile netto di circa 1 euro a test. Nelle ultime decadi, la medicina di laboratorio ha vissuto cambiamenti sostanziali e lo scenario nel quale opera è in continua evoluzione con la caduta delle barriere tra le diverse discipline e l’avvento delle cosiddette Omiche, cioè di tecnologie di indagine che tornano a vedere il paziente in modo olistico trascendendo dalla singola via metabolica e dai singoli analiti, ma piuttosto ragionando su pattern e profili”, prosegue Bernardini. “Questa evoluzione è alla base della Medicina di Precisione o personalizzata, che si avvale dell’acronimo SMART (Speed, Metrics, Automation, Remote and Technologies). D’alta parte le analisi di laboratorio non sono effettuate solamente nei tradizionali laboratori clinici, ma sempre più in ambiti decentrati come avviene per analisi al letto del malato (near-patient testing), a domicilio (home testing), nelle farmacie, nelle ambulanze ed in contesti di urgenza-emergenza, grazie allo sviluppo di tecnologie efficienti per il point-of care testing (POCT) che permettono la rapida diagnosi di molte condizioni cliniche, incluse malattie infettive e genetiche”.
Quanto ai prossimi obiettivi e le prossime sfide, il Professor Bernardini non ha dubbi: “La Medicina di Laboratorio accompagna già oggi in diverse realtà il “nuovo” paziente nato dalla trasformazione digitale che conduce in senso stretto alla tele-patologia, usando nuovi approcci per l’accesso on line e per risposte più informative, dirette e “virtuali”. Il percorso segnato dalla futura “casa come primo luogo di cura” deve vedere i professionisti della Medicina di Laboratorio attori principali nella costruzione del previsto modello condiviso per il potenziamento dell’assistenza domiciliare tramite la tele-assistenza, il tele-consulto, il tele-monitoraggio e la tele-refertazione. Non solo. La Medicina di Laboratorio ha la necessità che sia costruito, nell’ottica di una efficace programmazione sanitaria, un moderno percorso formativo per le varie figure professionali, dai tecnici di laboratorio ai biologi, chimici, medici fino agli informatici, sempre più indispensabili nella costruzione di un moderno modello di Medicina di Laboratorio”.
Winter School 2022, Pollenzo – “Il 70% delle decisioni cliniche si basano sulle informazioni di laboratorio”, Sergio Bernardini – Professore di Biochimica clinica e Biochimica molecolare dell’Università Tor Vergata di Roma.
<strong>Scompenso cardiaco: cura salvavita per 1 milione di italiani (di cui 100mila vivono in Toscana)</strong>
Occorre adesso mettere in atto modelli assistenziali innovativi che mettano in contatto più stretto sul territorio il medico di famiglia,
<strong>Di Mieloma Multiplo si può guarire</strong>
Buone notizie per 30mila italiani che soffrono di questa malattia un tempo fatale ai quali si aggiungono, ogni anno, 600
<strong>Farmaci innovativi: in Friuli Venezia Giulia investiti oltre 20milioni di euro e procedure di acquisto più snelle perché il paziente non può aspettare</strong>
Udine, 12 aprile 2023 – La Regione Friuli Venezia Giulia, nell’ambito della programmazione regionale, nel 2022 ha istituito il Fondo
<strong>In Italia 44mila donne vivono con un tumore al seno metastatico, di cui il 15-20% di tipo HER2 +</strong>
3 aprile 2023 – In Italia 44mila donne circa hanno un tumore al seno metastatico, di cui il 15-20% di
<strong>Mieloma multiplo: crescono i malati (+ 126%), ma raddoppia la sopravvivenza (52,1% negli uomini e 53,6% nelle donne)</strong>
Bari, 31 marzo 2023 – In Italia, ogni anno, 5.600 persone si ammalano di Mieloma multiplo, tumore che si sviluppa
<strong>Tumore del seno metastatico, in Sicilia con Trastuzumab Deruxtecan trattate già 120 pazienti</strong>
Palermo, 29 marzo 2023 – I più recenti dati inerenti Regione Sicilia restituiscono un quadro epidemiologico che registra più di