26 gennaio 2021 – Il periodo emergenziale che il mondo sta vivendo ha evidenziato la necessità che il servizio sanitario nazionale e regionale abbia una rete in grado di mettere a sistema l’interdisciplinarietà fra tutti gli attori che intervengono nel percorso di cura e di prevenzione.
Ciò al fine di predisporre un equilibrato rapporto tra medico, strutture sanitarie ed ospedali che abbia come obiettivo la salute del paziente.
Questo fenomeno definito “resilienza” necessita però di una formazione degli operatori e manager sanitari con lo scopo di dargli la capacità di essere divulgatori di nuovi paradigmi del sistema.
Oggi si è tenuto il secondo appuntamento dell’Academy di alta formazione ‘SANITÀ E DIGITAL TRANSFORMATION’ di Motore Sanità Tech, in collaborazione con Medex Italy, nata per realizzare modelli gestionali con tecnologie, informatiche e innovative, a supporto di medici, infermieri e manager della sanità italiana e realizzata grazie al contributo incondizionato di PWC.
“La tecnologia è parte fondamentale del futuro SSN alla fine di questa drammatica pandemia.
L’implementazione delle esperienze di telemedicina, ora tariffate ed in parte normate da linee guida nazionali, vanno messe a sistema uniformandone l’uso nelle varie Regioni.
L’intelligenza artificiale a supporto della diagnostica, le app ed i dispositivi medici per potenziare l’home care e la medicina territoriale sono altri strumenti ad utilizzo futuro per un reale rapporto proficuo tra ospedale e territorio.
La sanità digitale deve diventare realtà recuperando il gap verso gli altri Paesi ad alta produzione assistenziale e di salute.
Motore Sanità Tech ambisce ad un ruolo centrale per riunire in uno sforzo comune tutti gli attori del sistema per gli obiettivi di cui sopra ed altri ancora”, ha detto Claudio Zanon, Direttore scientifico MOTORE SANITA’ “La trasformazione digitale abbraccia non solo il mondo dei sistemi informativi, sempre più dialoganti ed in interoperabilità, ma implica una significativa revisione dei processi, dei ruoli e delle responsabilità dei gestori e degli operatori della sanità, con alto impatto in termini di qualità dell’accesso alla salute per i cittadini e di maggiore sostenibilità del SSN.
Si tratta di un fenomeno ormai indifferibili con evidenti impatti sull’efficienza nella allocazione delle risorse infrastrutturali, strumentali ed umane, ma anche sull’ottimizzazione dei sistemi gestionali ed organizzativi di erogazione dell’assistenza territoriale ed ospedaliera.
In tale scenario diviene necessario disporre di strumenti, competenze e metodologie per supportare i processi di innovazione e di trasformazione digitale”, ha spiegato Andrea Mantovani, Director PwC.
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