Dall’Internet Hospital della Cina ad una nuova visione di domiciliarità assistita
4 Dicembre 2020 – L’emergenza Covid ha fatto emergere i problemi antichi e i problemi moderni e ha messo in evidenza che ormai è superata la dicotomia ospedale e territorio. Andiamo incontro a modelli organizzativi molto complessi a fronte delle nuove tecnologie. Partner dell’Academy Tech di Motore Sanità Tech, trasmessa sulla pagina Facebook di Motore Sanità e sul sito www.motoresanita.it, sono stati AlmavivA, CINECA, Engineering ed OPT S.r.l. – Consulenza di direzione.
“Bisogna cambiare gli approcci e governare il monitoraggio in modo adeguato. La speranza è che un sistema di monitoraggio accurato e il mantenimento della popolazione in salute possano portare non soltanto a contenere i costi dell’assistenza sanitaria ma anche un miglioramento della qualità della vita delle persone” spiega Giulio Fornero, Direzione Scientifica Motore Sanità.
“L’assistenza sanitaria deve essere centrata sulle persone. La domiciliarità è la scelta più auspicata dalle persone, quella più desiderata ed è anche la più economica per il sistema. Deve pertanto essere assunta come scelta prioritaria per riorientare il sistema: dare preminenza alla domiciliarità rispetto alle altre risposte a carattere residenziale. Le persone che si possono curare a casa nel rispetto della scelta della persona assistita e dei caregiver, si devono curare a casa con le soluzioni organizzative più idonee rispetto alla loro necessità specifiche rendendo altrettanto esigibile il diritto alle cure domiciliari come quello oggi garantito per le cure ospedaliere”. L’Internet hospital è un modello organizzativo tecnologico all’avanguardia ed è stato presentato da Wang Tianbing, Vicedirettore dell’Ospedale Popolare dell’Università di Pechino, Vicedirettore del Centro di Ricerca del Ministero dell’Istruzione per il Sistema Ospedaliero Digitale.
“Durante il processo di costruzione abbiamo incontrato dei problemi. La medicina occidentale è basata su una comunicazione faccia a faccia ma questo non è possibile con questa piattaforma, la nostra soluzione è scegliere e distribuire i nostri servizi nei reparti e condividere il processo in diverse fasi. Inoltre, la rete internet si blocca spesso e per questo è difficile fare diagnosi di trattamento online ma stiamo cercando di portare rimedio a questo problema. Infine, rimane ancora il problema della legislatura. Per esempio di chi è la responsabilità sei i medici sbagliano una diagnosi?”.
Questo modello mette in evidenza che esiste ancora un problema di equità delle cure per i cittadini cinesi, che devono andare sempre a Pechino, perciò viaggiare molto, per ottenere visite e ricevere consulti. “Al momento – prosegue Wang Tianbing – a questo follow-up a distanza possono accedere solo chi fruisce di tecnologie avanzate, ma dall’anno scorso abbiamo fatto molte prove a fronte delle grandi richieste. La nostra intenzione è aprire l’Internet hospital nelle zone abitative meno sviluppate e garantire l’assistenza a tutti i cittadini”.
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