Presso l’Azienda Ospedale Università di Padova nel reparto di neurochirurgia è stata effettuata una biopsia cerebrale con l’utilizzo di un braccio robotico.
L’operazione all’avanguardia è stata effettuata su un paziente di 54 anni che presentava nell’area occipitale destra, zona particolarmente profonda, un tumore cerebrale dal diametro di 3 cm.
I componenti dell’equipe chirurgica che hanno realizzato questa sorprendente operazione robotica sono il Prof. Andrea Landi, primo operatore, il Dott. Francesco Paoloni, il Dott. Samuel Caliri e la Dott.ssa Marzia Grandis, anestesista. Infermieri di sala: Sabrina Fanton, Antonella Quatosi, Elena Zaramella.
L’equipe medica ha effettuato un foro di accesso di pochi millimetri nella teca cranica, una volta raggiunto il bersaglio è stato possibile eseguire la biopsia cerebrale.
Durante l’intervento è stato utilizzato un sistema tecnologico che consiste nell’integrazione del neuro-navigatore con un braccio robotico, che posiziona in maniera precisa ed autonoma gli strumenti chirurgici. Il costante controllo visivo reso possibile dal sistema di navigazione accoppiato al robot ha permesso di realizzare l’intervento con così tanto successo.
L’operazione è stata veloce, di circa un’ora, precisa, senza complicanze chirurgiche e con una invasività bassa. La massima accuratezza della biopsia è stata confermata dalla Tac cerebrale, eseguita come da prassi dopo l’operazione.
Questo intervento ha consentito di diagnosticare, tramite il riscontro istologico, la natura del tumore e la sua caratterizzazione molecolare al fine di intraprendere trattamenti il più possibile personalizzati per il paziente.
Nella Neurochirurgia la robotica non è ampiamente utilizzata come in altri diversi ambiti della chirurgia generale e specialistica, ma visto il successo ottenuto a Padova si spera possa entrare a pieno regime anche in questo ramo chirurgico.
Erica Guzzonato
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