Ad oggi i casi di coronavirus riconducibili al focolaio della clinica San Raffaele Pisana di Roma sono arrivati a 77 persone. In più a questi numeri, 3 pazienti sono deceduti. A confermare questi dati è direttamente l’assessore alla sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato. In una nota si spiega come ci siano stati 7 nuovi casi riferibili a quel cluster.
L’Assessore è intervenuto direttamente durante una trasmissione televisiva su La7, ‘Omnibus’, sottolineando come la cosa più importante quando si scoprono casi come questo, cioè la comparsa di un focolaio di COVID-19, sia l’agire immediato, repentino e quindi vincente. Nel caso specifico del San Raffaele Pisana, la zona rossa è stata intercettata e istituita in pochissime ore, anche grazie all’intervento del Prefetto con l’esercito.
Al momento nella struttura in esame non ci sono più casi di infezione da Coronavirus e quindi la situazione è assolutamente sotto controllo. L’Assessore ha spiegato come si stia cercando di mettersi in contatto con tutte le persone che hanno avuto contatti con il personale della struttura, precisando che solo nella giornata odierna siano stati effettuati ben 5mila tamponi e che comunque da giorni sono stati testati sierologicamente pazienti dimessi e i loro contatti stretti a partire dal 1° maggio.
Ad ora tutti i secondi tamponi effettuati sono risultati negativi. Da un paio di giorni i NAS stanno capendo se siano state rispettate le normative anti-contagio, i protocolli in ingresso e in uscita, e sui test sierologici e tamponi su eventuali casi sospetti. Dal momento che ora la clinica della Pisana è stata chiusa, solo nei prossimi giorni si potrà fare un controllo più dettagliato, ricordando questa clinica è gestita dalla stessa della struttura di Rocca di Papa, dove scoppiò un cluster che contò 159 casi positivi e 17 morti e uno scontro con la Regione sulla corretta somministrazione dei tamponi e l’assistenza ai pazienti.
Stefano Sermonti