E’ attivo da pochi giorni Pascalino l’avatar virtuale che contattato tramite computer, smartphone o tablet aiuta i pazienti dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Pascale di Napoli.
Questo avatar ideato dalla direzione dell’Istituto è in grado di rendere più agevole la relazione con il pubblico. Pascalino è un assistente virtuale dotato di intelligenza artificiale che lo rende in grado di rispondere a una variegata pletora di domande. Essendo un’intelligenza artificiale però inizialmente può non rispondere subito alle domande poiché, come tutte le intelligenze non virtuali, necessita di tempo e pratica per imparare, però Pascalino impara presto e già dopo qualche domanda risponde esattamente. ”Abbiamo lavorato senza sosta in questi ultimi due mesi – dice all’ANSA il direttore generale Attilio Bianchi – con l’unico obiettivo di avvicinare il più possibile il paziente alla struttura”. Al momento dell’accesso, l’Avatar si presenterà all’utente presentandosi: ‘Ciao, sono Pascalino, come posso aiutarti?’ e guiderà l’utente sul come fare per prenotare una visita, chiedere di un medico, chiedere una cartella clinica e per ogni altra necessità. “La nostra filosofia – prosegue il direttore – è quella di avvicinare sempre più i nostri pazienti e chiunque volesse rapportarsi con noi al nostro Istituto; di rendere più fruibili le procedure e contemporaneamente interagire. Con Pascalino chiediamo anche, infatti, la collaborazione degli utenti, poiché essendo dotato di intelligenza artificiale, impara via via che scopre domande nuove e viene implementato con nuove risposte, che poi diventano patrimonio per il prossimo interlocutore. Pascalino è un altro tassello del nostro puzzle per tenere saldamente il paziente al centro. Provatelo in tanti e aiutateci a renderlo ogni giorno migliore per voi”. Le conversazioni avute con Pascalino, almeno nelle fasi iniziali, saranno controllate da operatori umani, per poter controllare il corretto funzionamento dell’intelligenza artificiale e per evitare che l’avatar dia risposte sbagliate agli utenti. “Il Servizio – spiega Rocco Saviano, il capo degli informatici del Pascale – simula una conversazione tra umani tramite un software intelligente. Le conversazioni effettuate attraverso il Servizio sono in ogni caso riviste da persone fisiche al fine di poter verificare che il servizio abbia effettivamente fornito la risposta corretta o subentrare nella conversazione in caso di malfunzionamenti del servizio stesso”.
Riccardo Thomas