Certificato di negatività per chi va in Sardegna. E’ quanto deciso dal Presidente della Regione Christian Solinas. Quest’estate sono stati stimati 2 milioni e mezzo di turisti in arrivo, ma a tutela della loro salute e di quella dei cittadini sardi dovranno dimostrare di non aver contratto il Covid. I cittadini sardi che partiranno e torneranno in Sardegna non dovranno invece esibire nessun test.
La Regione si sta attrezzando per fare il test ai turisti che non sono riusciti a farlo prima di sbarcare in Sardegna. Il test andrà fatto tre giorni prima della partenza e presentato all’imbarco. Ovviamente va sottolineato il problema della tempistica. Non tutti i laboratori sono in grado di fornire i risultati dei test in soli tre giorni.
Il Governatore della Sardegna sta pensando a dei bonus che coprano il costo del test. Il bonus potrà essere speso in prodotti tipici o in servizi forniti dagli alberghi.
Gli ultimi bollettini della Regione Sardegna sono molto positivi perché registrano zero contagi e zero decessi.
Qualora il sistema del certificato di negatività andasse a regime e funzionasse, la Sardegna sarebbe un’isola Covid free.
Il Sottosegretario Sileri parlando dell’iniziativa della Regione Sardegna ha dichiarato che per un passaporto sanitario non si può prescindere da una «uniformità su tutto il territorio e al momento. Pratica che al momento non è attuabile.
Altre regioni come la Liguria e la Puglia, che inizialmente si erano dette interessate al certificato di negatività, pare che si siano tirate indietro perché considerato impraticabile.
Francesca Romanin