8 aprile 2021 – Innovazione, integrazione e resilienza nell’assistenza territoriale:
l‘esperienza della ASL di Foggia nella gestione organizzativa, nell’operatività della
telemedicina e nel ruolo del medico di base nella presa in carico digitale. Questi i
temi del quinto appuntamento dell’Academy di alta formazione di MOTORE SANITÀ
TECH realizzato grazie al contributo di ENGINEERING, dal titolo ‘HOME CARE.
Modelli socio-sanitari di resilienza territoriale, l’innovazione cambia il rapporto
sanità-paziente: piattaforme tecnologiche, IA e Blockchain’.
“La sfida del Servizio Sanitario, oggi, è riuscire a porre i due elementi cardine della
rivoluzione sanitaria, la sanità digitale e l’umanizzazione delle cure, al servizio della
relazione paziente/operatore sanitario in modo da dare una risposta efficace ed
efficiente ai bisogni sanitari e sociosanitari delle comunità locali. Digitalizzazione e
umanizzazione si coniugano all’interno di un modello organizzativo basato sui principi
di ‘flessibilità’ e di ‘prossimità’. Un modello in grado di sfruttare a pieno le potenzialità
della tecnologia per assicurare l’assistenza alle persone anche a distanza, in una
relazione costante tra operatore sanitario e paziente. Il COVID ci ha dimostrato
quanto questo modello assistenziale sia efficace: in un momento di profonda crisi
sanitaria e sociale, mentre il virus impone il lockdown, la sanità digitale supera i
blocchi fisici e consente agli operatori sanitari di mantenere la relazione assistenziale
con le persone assistite, anche a domicilio”, ha spiegato Vito Piazzolla, Direttore
Generale ASL Foggia.
“In questo particolare momento storico, il Sistema Salute tutto è proteso verso il
rafforzamento della medicina territoriale e di prossimità; di conseguenza, anche noi
dirigiamo i nostri investimenti verso la progettazione di soluzioni che siano in grado
di rendere diffusi gli interventi sanitari ed in grado di raggiungere la persona nella
comunità. Le nostre nuove soluzioni di telemedicina sono un contributo concreto
alla trasformazione digitale della medicina territoriale e di prossimità. Esse, infatti,
non si limitano ad essere lo strumento per mettere in contatto a distanza il paziente
e la pluralità di professionisti sanitari, ma in particolare, assicurano la piena
integrazione con i sistemi informativi della sanità, garantiscono la massima sicurezza
nel trattamento dei dati personali, puntano ad un’esperienza d’uso che “faccia sentire
vicini, pur se a distanza” – con l’impiego esteso di quelle tecnologie di frontiera che
sono in grado di conferire “umanità” al digitale. Questa nuova generazione di soluzioni
di telemedicina che portiamo al Sistema Salute è il nostro apporto alla trasformazione
digitale ed al rafforzamento della medicina territoriale e di prossimità”, ha dichiarato
Natalia Pianesi, Public Administration and Healthcare Consulting Director, Engineering.
Per approfondimenti sul tema della Telemedicina: Instant Paper Telehealth di Engineering