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24 settembre 2015
L’ospedale del futuro: le migliori esperienze europee a confronto a Careggi
Date created Giovedì, 24 Settembre 2015 18:05
Una tre giorni per capire, comparando varie realtà europee come “dovrà essere” l’ospedale del futuro. Appuntamento fino a sabato a Careggi per il convegno La rete dei grandi ospedali europei: modelli organizzativi ed esperienze a confronto, organizzato dall’Azienda ospedaliero universitaria fiorentina e Motore sanità: esperti del settore e rappresentanti delle istituzioni: una full immersion per comprendere quali possano essere i percorsi e le strategie migliori per garantire un sistema sanitario efficiente, efficace e allo stesso tempo sostenibile, in grado di far fronte alla sempre più crescente domanda di salute da parte dei cittadini.
A dare il “la” ai lavori i rappresentanti delle istituzioni, tra cui il presidente della commissione Sanità e politiche sociali del Consiglio regionale, Stefano Scaramelli, che ha così esordito: “Soltanto cambiando possiamo restare noi stessi. Stiamo lavorando alla riscrittura delle regole che ci tengono insieme: la Regione Toscana sulla sanità è un modello che deve puntare al cambiamento per crescere e accrescere se stessa – ha sottolineato – La Toscana può essere un modello anche per il resto del mondo”. “Abbiamo tutte le potenzialità per esserlo e dal confronto, da momenti di approfondimento e studio a livello europeo come questo di Careggi – ha concluso il presidente – è possibile cogliere gli elementi su cui misurare e cambiare in meglio il nostro sistema”.
Con Scaramelli anche l’assessore regionale al Diritto alla salute Stefania Saccardi, il rettore Alberto Tesi, il presidente dell’Ordine dei medici di Firenze Antonio Panti e il direttore generale della Ricerca e innovazione in sanità del ministero della Salute Giovanni Leonardi. Tra i relatori, insieme al direttore generale di Careggi Monica Calamai, il professor Sergio Givone, il direttore scientifico di Motore Sanità Claudio Zanon. Fra gli ospiti internazionali Liam Duffy, direttore generale del Beaumonth Hospital di Dublino; Patrik Triadou, professore dell’Università Paris Descartes-Cerlis di Parigi; Javier Palau Perez, direttore medico dell’Ospedale Universitario e Politecnico La Fe di Valencia; Margaretha Forsberg Larm, professoressa al Karolinska Institute di Stoccolma; Gabi Barbash, direttore generale del Tel Aviv Sourasky Medical Center.